Salvato in 4 minuti durante arresto cardiaco in partita.
Una corsa contro il tempo vinta grazie alla prontezza dei compagni di squadra e alla rapidità di intervento dei soccorritori. Quattro minuti. Questo il tempo intercorso dall’invio della chiamata al 118 all’arrivo dei soccorsi.
È quanto è successo la mattina del 18 maggio intorno alle 10.30 a Soci, frazione di Bibbiena. Il personale dell’emergenza urgenza è intervenuto per soccorrere un 52enne andato in arresto cardiaco durante una partita di calcetto. Le persone presenti hanno effettuato le prime manovre di rianimazione cardiopolmonare, guidate dalla centrale 118 di Arezzo, in attesa dell’ambulanza infermierizzata di Bibbiena, arrivata in soli 4 minuti dalla chiamata. Gli operatori sanitari hanno continuato le manovre e trasferito l’uomo all’ospedale di Arezzo in emodinamica. Attualmente il paziente è fuori pericolo.
Il modello dell’emergenza-urgenza ha dimostrato la sua efficacia: la centrale che guida a distanza chi presta i primi soccorsi, l’arrivo veloce dell’ambulanza che stabilizza il paziente, e il trasferimento all’ospedale più adeguato hanno contribuito a salvare la vita del 52enne.
Un apprezzamento va ai mezzi intervenuti, ma è importante sottolineare che l’organizzazione giocano un ruolo cruciale. In particolare, in Casentino è efficace la scelta di posizionare le postazioni di emergenza lungo l’asse della SR 71, dove vive il 75% della popolazione, vicino ai principali collegamenti. Il paziente è arrivato all’UTIC di Arezzo in respiro spontaneo e con funzioni neurologiche integre, ha ricevuto il trattamento di rivascolarizzazione in emodinamica, ed è in prognosi riservata, ma ha avuto una seconda chance di vita.