«Si può riscrivere la storia»: richiesta di revisione.
Ottenere un quadro completo delle tracce, escludendo quelle irrilevanti, è cruciale per valutare l’importanza del Dna trovato sulle unghie della vittima. Questo Dna, secondo due consulenze, è risultato sovrapponibile al profilo genetico di Andrea Sempio. Gli avvocati Giada Bocellari e Antonio De Rensis evidenziano il peso delle analisi genetiche ampliate dalla giudice di Pavia con prelievi anche su soggetti non indagati.
L’importanza delle indagini riaperte sul caso di Garlasco, soprattutto rispetto all’amico storico di Marco Poggi, è stata sottolineata. Gli accertamenti in incidente probatorio inizieranno il 17 giugno e rappresentano una tappa significativa, con la prospettiva di ulteriori sviluppi. Alberto Stasi, attualmente in semilibertà dopo una condanna di 16 anni, sta vivendo questi cambiamenti con cauto ottimismo e timore per le ingiustizie passate.
I genitori di Chiara travolti
La possibilità di una richiesta di revisione, se dovessero emergere novità, rimane attualmente in secondo piano. Tuttavia, si prevede che un’istanza verrà presentata in futuro. I genitori di Chiara, colpiti dalla tempesta mediatica, continuano a sostenere la verità già accertata. Sono favorevoli alle nuove analisi, anche se non avrebbero il potere di opporsi. L’avvocato che li assiste ha espresso sorpresa per il fatto che tali indagini non siano state effettuate prima, ma si felicita per i nuovi sviluppi.
Gli inquirenti si concentrano su Sempio, partendo dal Dna rinvenuto sulle unghie di Chiara. Altre identità, tutte di non indagati, stanno riemergendo nelle indagini. Nel frattempo, Sempio si dice tranquillo, mantenendo una certa fiducia nella verità.