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Finto carabiniere beccato dopo una settimana.

Arrestato un 35enne

La settimana prima erano stati sottratti 30mila euro di gioielli dalla casa di una donna.

Il modus operandi è noto: un malvivente contatta un’anziana, informandola che un parente stretto è stato arrestato per un incidente stradale e che è necessario versare una somma di denaro per evitare guai legali. I fatti risalgono al 28 aprile. In questa occasione, il tentativo di truffa è fallito. I carabinieri di Verona hanno arrestato in flagranza di reato un 35enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, indagato per truffa aggravata continuata e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo è stato anche denunciato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Il tentato colpo

Dopo aver convinto la vittima, un complice viene inviato a casa sua, solitamente qualificandosi come carabiniere o avvocato, per riscuotere la somma. La vittima, nel tentativo di aiutare il proprio parente, consegna tutti i soldi e i gioielli al “finto carabiniere”, che poi si dilegua.

Una donna veronese di 83 anni era stata già raggirata una settimana prima con lo stesso schema, perdendo 30mila euro in gioielli. Quando i ladri l’hanno ricontattata, chiedendo ulteriori fondi, la donna ha finto di acconsentire, ma ha avvertito subito il nipote, che ha allertato i carabinieri.

Arrestato

I militari si sono appostati sotto casa della donna e, quando l’uomo ha ricevuto altri gioielli, lo hanno bloccato. Oltre ai diamanti e alle monete d’oro per un valore totale di 64mila euro, nell’auto dell’uomo, parcheggiata nelle vicinanze, sono stati trovati 4,25 grammi di cocaina già suddivisa in dosi.

L’uomo è stato portato alla casa circondariale di Verona Montorio a disposizione della procura della Repubblica di Verona.


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