Impianti carburante in attesa di rifornimento, centinaia di migliaia di litri non consegnati.

Impianti carburante non riforniti, centinaia di migliaia di litri non consegnati, vendite azzerate e migliaia di euro di mancati guadagni: è quanto stanno registrando negli ultimi cinque giorni molti benzinai piemontesi di una nota società di distribuzione con sede a Genova, operante nel centro e nord Italia.
Le segnalazioni di mancati rifornimenti arrivano dalle province di Torino, Cuneo e Biella, dove i gestori sono stati costretti a chiudere gli impianti. Colpisce in particolare il caso dei punti vendita biellesi, in vista dell’imminente adunata nazionale degli Alpini che si terrà in città. La mancanza di rifornimenti in momenti di grande affluenza rappresenta una situazione estremamente preoccupante per i gestori. Alcuni di loro sono a secco da venerdì scorso. Questo è particolarmente grave per i gestori che fanno affidamento sulle vendite di carburante, compromettendo non solo i guadagni ma anche il rapporto di fiducia con la clientela, che si rivolge altrove. Già nei mesi precedenti si erano verificati problemi con le consegne e ci si preoccupa che la situazione attuale possa mettere in pericolo la sopravvivenza degli impianti, a rischio centinaia di posti di lavoro. Sono state segnalate queste difficoltà all’azienda, ma non ci sono state risposte né spiegazioni: questo atteggiamento deve cessare. Si stanno valutando possibili azioni legali a tutela dei gestori e per il risarcimento del danno subito.
Conclusioni
La situazione dei benzinai piemontesi mette in evidenza un problema serio legato alla regolarità delle forniture, con conseguenze dirette per l’attività commerciale e la soddisfazione della clientele. È fondamentale affrontare queste difficoltà per garantire la continuità del servizio e la salvaguardia dei posti di lavoro.