Torna l’iconica Audi quattro, ma solo per pochi.

Un tempo sfidava la neve e il fango dei rally più estremi, oggi torna sulle strade con l’eleganza di un’opera d’arte e la potenza brutale di un’auto da corsa moderna. L’Audi quattro, icona della trazione integrale e simbolo del Gruppo B negli anni Ottanta, rinasce grazie a ABT, storico preparatore tedesco specializzato nel Gruppo Volkswagen. Il risultato è un restomod da sogno che fonde storia e innovazione con una precisione quasi chirurgica.
Un omaggio alla Sport quattro, ma con dettagli da supercar
Il debutto è avvenuto durante un esclusivo evento, ma già prima che si potessero parlare di listini o prenotazioni ufficiali, le 25 unità inizialmente previste erano già state tutte assegnate in appena tre ore. Tale domanda ha spinto ABT ad aumentare la produzione a 30 esemplari complessivi, mantenendo comunque il carattere esclusivo del progetto.
L’estetica è un chiaro tributo alla Audi Sport quattro, la celebre versione a passo corto omologata per i rally del Gruppo B. Tuttavia, ABT ha scelto di mantenere la scocca originale, arricchendola con passaruota allargati, cofano con nuove prese d’aria, paraurti rivisitati e un imponente alettoncino posteriore, tutti realizzati in kevlar e fibra di carbonio. Il look è aggressivo ma bilanciato, fedele allo spirito da corsa ma rifinito con cura quasi sartoriale.
All’interno, l’atmosfera è quella di un’auto da pista moderna. I sedili a guscio, il roll bar integrato e le possibilità di personalizzazione offerte dal programma ABT Individual trasformano ogni esemplare in un pezzo unico, modellato sulle preferenze del singolo acquirente.
Sotto il cofano, il cuore della RS 3
Ma è sotto la carrozzeria che si nasconde il vero salto generazionale. Il nuovo restomod monta il più recente 2.5 turbo cinque cilindri della Audi RS 3, portato a 530 cavalli. Una cifra che supera del quasi 75% la potenza della mitica Sport quattro (306 CV) e triplica quella della prima quattro del 1980. Il tutto abbinato a un impianto frenante ad alte prestazioni e a un telaio personalizzato per ogni vettura, capace di adattarsi allo stile di guida e all’uso previsto da ciascun proprietario.
Una leggenda ricostruita su misura
Quello di ABT non è solo un esercizio di stile, ma un progetto tecnico, culturale ed emotivo. È il tentativo di trasportare un mito nel presente senza svilirne i fasti del passato. Una missione delicata, che solo pochi preparatori possono permettersi di affrontare con credibilità. Per chi sogna di possederne una, servirà ben più della passione, con un prezzo che si prevede essere attorno a una cifra a sei zeri. Tra lavorazione artigianale, componenti esclusivi e produzione limitatissima, il valore collezionistico del restomod è già assicurato.
Questo progetto non si limita a restaurare un’auto: riporta in vita un simbolo, aggiornandolo al linguaggio della tecnologia e delle prestazioni moderne. Dimostra che il fascino di un motore cinque cilindri, accompagnato dal suono rauco e inconfondibile della trazione integrale più famosa di sempre, non ha età.
Conclusioni
La rinascita dell’Audi quattro, reinterpretata da ABT, rappresenta un perfetto connubio tra storia e innovazione, testimoniando la continua evoluzione del mondo automotive. Questo restomod non è solo un mezzo, ma un pezzo di storia che continua a vivere e affascinare.