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L’US Navy prevede che i suoi futuri caccia di 6ª generazione F/A-XX offriranno un aumento di autonomia “basale” – quindi senza considerare il rifornimento in volo – del 25% rispetto agli aerei da combattimento tattici attualmente presenti nei Carrier Air Wings.

Ci si aspettava di più, considerando che l’estensione dell’autonomia è sempre stata evidenziata come una priorità fondamentale per estendere la portata dello stormo aereo imbarcato e contribuire a ridurre la vulnerabilità dei Carrier Strike Groups nei confronti di minacce missilistiche a lungo raggio, soprattutto cinesi. Il valore dell’incremento è stato comunicato dal Contramm. Donnelly, Capo della Divisione Guerra Aerea presso l’Ufficio Operazioni Navali, durante il Sea Air Space 2025. Non sono stati forniti dettagli specifici riguardo all’aereo di comparazione per il citato incremento del 25%. Attualmente, l’F-35C ha il maggior raggio di combattimento tra i velivoli tattici presenti sulla portaerei della US Navy, pari a circa 680 mn (poco meno di 1.260 km) senza serbatoi aggiuntivi, valore medio tra le configurazioni da difesa aerea e quelle mista/da attacco.

L’analisi completa di approfondimenti e dettagli sarà disponibile nelle pubblicazioni settimanali dedicate.

Conclusioni: L’US Navy si prepara a nuove sfide con i caccia di 6ª generazione F/A-XX, aumentando l’autonomia operativa, ma rimane aperta la questione su come questa evoluzione influenzerà le capacità strategiche rispetto ai velivoli attuali.


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