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Micrometeoriti di 4,5 miliardi: rivelazioni sulla nascita solare

BOLZANO. Due micrometeoriti sono state rinvenute in provincia di Bolzano, a Varna, offrendo uno sguardo sulle origini del nostro sistema solare. L’eccezionale scoperta è avvenuta dopo che un fotografo, partecipando a un laboratorio di microscopia al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, ha identificato i due frammenti astronomici in una grondaia.

A evidenziare il valore della scoperta è l’astronomo e direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, che sottolinea come i due micrometeoriti siano i “primi certificati” in provincia, conferendo al ritrovamento un’importante valenza, soprattutto per la divulgazione scientifica.

Ma cosa sono i micrometeoriti e come si formano? Si tratta di minuscole particelle provenienti dallo spazio, con dimensioni inferiori al millimetro, che possono essere identificate e analizzate solo al microscopio. Queste particelle si formano quando un frammento di roccia cosmica, come un asteroide, entra in contatto con l’atmosfera terrestre e riesce a sopravvivere all’impatto, depositandosi sulla superficie terrestre, ad esempio su un tetto o una grondaia.

Il primo frammento rinvenuto misura circa 0,15 millimetri, e entrambi appartengono alla classe “PO-Porphyritic Olivine”, caratterizzati dalla presenza di cristalli di olivina in una matrice fine, una tipica ‘firma’ dei primi processi di formazione planetaria.

Ogni pezzo di meteorite è importante per la ricerca perché la loro formazione risale alla nascita del nostro sistema solare, circa 4,5 miliardi di anni fa. Studiare questi frammenti ci consente di ottenere informazioni su quel periodo antichissimo, similmente a come i fossili terrestri rivelano dettagli su ecosistemi antichi. Analizzando la loro composizione chimica e strutturale, è possibile capire meglio i primi processi di formazione dei pianeti.

Questa scoperta affonda le radici nel concetto di Citizen Science, che promuove la partecipazione dei comuni cittadini alle attività scientifiche sotto la direzione degli scienziati. Il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige offre laboratori che facilitano l’avvicinamento alla scienza, permettendo ai partecipanti di scoprire il funzionamento degli strumenti scientifici e analizzare vari reperti, tra cui i micrometeoriti.

Infine, il valore della Citizen Science è fondamentale, poiché consente alle persone di diventare protagoniste del mondo della ricerca, rafforzando il legame tra scienza, società e territorio. In un contesto in cui la comunicazione veloce può distorcere la veridicità delle informazioni scientifiche, è cruciale trasmettere come opera la scienza e il metodo attraverso cui gli scienziati raggiungono risultati e conclusioni.

Conclusioni

I micrometeoriti rappresentano un’importante finestra sulle origini del nostro sistema solare, e la loro scoperta in provincia di Bolzano evidenzia il valore della partecipazione attiva dei cittadini nella ricerca scientifica. Questo approccio non solo arricchisce la conoscenza, ma promuove anche una maggiore comprensione della scienza nel contesto sociale.


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