Mengzhou: taxi lunare cinese previsto per il 2030.
### La Cina testa con successo la capsula Mengzhou per missioni lunari sicure
Il test ha simulato un’emergenza catastrofica sulla rampa di lancio, il momento più critico di qualunque lancio spaziale. Il 17 giugno, presso la base di Jiuquan nel deserto del Gansu, la capsula è stata lanciata lontano da un razzo immaginario in fiamme grazie a una torre di fuga alimentata da propellente solido. Questo dispositivo ha permesso di evacuare l’equipaggio in tempo.
In pochi secondi, Mengzhou ha raggiunto una quota di sicurezza, si è sganciata dalla torre di salvataggio e ha aperto tre ampi paracadute, atterrando delicatamente nel deserto, assistita da un sistema di airbag. L’intera operazione è durata meno di due minuti, un lasso di tempo cruciale per la sicurezza degli astronauti.
Questo test ricorda quello effettuato dalla NASA nel 2019 con la capsula Orion. Sebbene il principio sia simile, la Cina ha dimostrato di aver raggiunto un livello avanzato e ha intendimenti più ambiziosi. La successiva fase prevede un test in volo, che sarà complicato a causa delle turbolenze atmosferiche.
La Cina sta quindi accelerando i propri piani: la capsula Mengzhou sarà lanciata con il nuovo razzo Long March 10, in collaborazione con un lander lunare chiamato Lanyue. Se tutto procederà come previsto, entro il 2030 la Cina potrebbe effettuare un atterraggio lunare, un’impresa che non rappresenta solo un’ambizione, ma una missione con obiettivi definiti e un forte focus sulla sicurezza.
### Conclusioni
La crescente competizione nello spazio, in particolare per il ritorno sulla Luna, evidenzia l’importanza della tecnologia e della sicurezza nei programmi spaziali. La Cina, grazie al test della capsula Mengzhou, dimostra di essere pronta ad affrontare le sfide future, ponendo solide basi per missioni sempre più ambiziose.
