«Frodi online grazie all’Intelligenza artificiale»

Da un lato la repressione, dall’altro la prevenzione, a partire dalle scuole. Sono i due fronti sui quali opera la polizia postale e delle comunicazioni nella Bergamasca, impegnata principalmente a contrastare il cyberbullismo e le truffe online, fenomeni purtroppo molto diffusi e in crescita negli ultimi dodici mesi anche nella nostra provincia. Gli agenti di questa specialità della polizia di Stato, come la Stradale e la Ferroviaria, nell’ultimo anno hanno portato a termine 210 attività investigative ed eseguito 44 perquisizioni. Le persone arrestate sono state tre, mentre quelle indagate a piede libero 75. Sono state comminate 15 sanzioni amministrative, a cui si sommano 30 servizi di controllo e monitoraggio antirapina sul territorio e 30 sequestri di materiale utile alle indagini.
La formazione nelle scuole
Accanto a questo, la polizia postale ha condotto incontri di formazione e prevenzione nelle scuole, raggiungendo 2.200 studenti di 25 istituti scolastici della Bergamasca, nell’ambito del progetto «Una vita da social». Questa iniziativa, giunta alla dodicesima edizione, sarà ripetuta nei prossimi mesi. Sono state attivate interlocuzioni per campagne di informazione, con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza digitale sui canali informativi delle principali aziende di trasporto pubblico.
L’intelligenza artificiale nelle truffe
I poliziotti di questo ramo devono affrontare un aumento dell’Intelligenza artificiale utilizzata per commettere crimini digitali, spesso trasformandosi in reati molto più reali. La cybercriminalità ha registrato un aumento esponenziale, sia nei numeri che nella qualità criminale, arricchendosi di competenze e nuove tecnologie sempre più centrate sull’Intelligenza artificiale. I dati presenti sulla Rete sono un obiettivo ambito delle organizzazioni criminali, che li utilizzano per compromettere servizi pubblici essenziali, realizzare frodi informatiche e cyber-estorsioni, nonché per alimentare i mercati neri del deep web. I minori risultano essere i soggetti più vulnerabili.
Per contrastare questi fenomeni, la polizia postale e delle comunicazioni può contare su una rete interconnessa di 18 Centri operativi per la sicurezza cibernetica e 82 Sezioni operative, coordinati dal Servizio di polizia postale e per la sicurezza cibernetica.
Le indagini nazionali: i dati
Sul fronte del contrasto alla pedopornografia online, a livello nazionale sono state portate a termine 2.800 indagini, con mille perquisizioni, 144 arresti e 1.028 indagati a piede libero. Sono stati analizzati 42.031 siti. In un anno, 2.775 spazi web sono stati oscurati e inseriti nella black list per contenuti pedopornografici. In 25 casi, i reati hanno riguardato vittime al di sotto dei 9 anni; inoltre, si sono registrati 206 reati con vittime tra i 10 e i 13 anni e 139 tra i 14 e i 16 anni.
Le truffe online denunciate nell’ultimo anno sono state 18.714, con una media di oltre cinquanta ogni giorno.
Conclusioni È evidente che la crescente diffusione della tecnologia comporta una serie di sfide significative, in particolare per i giovani. La polizia postale e delle comunicazioni opera instancabilmente per affrontare questi problemi attraverso la repressione e la prevenzione, contribuendo così a migliorare la sicurezza nel contesto digitale.