Cometa Lemmon stasera: coda verdastra illumina il cielo.

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Come sempre accade per i corpi celesti di piccole dimensioni potenzialmente visibili dalla Terra, tutti i calcoli non garantiscono mai la certezza dello spettacolo. A poche ore dal suo massimo avvicinamento alla Terra (Perigeo) la Cometa C/2025 A6, nota come “Cometa Lemmon“, sembra promettere bene. Questo piccolo sasso di ghiaccio è stato scoperto il 3 gennaio 2025 dal Mount Lemmon Survey in Arizona e ritornerà solo tra circa 1.200-1.300 anni. Da alcune settimane sta offrendo uno spettacolo raro nel cielo notturno per gli appassionati di astronomia dotati di strumenti ottici professionali, ma la sua luminosità è aumentata e stasera si potrebbe riuscire a scorgerla a occhio nudo, più sicuramente con un binocolo o un piccolo telescopio.
Il suo massimo avvicinamento alla Terra è previsto oggi 21 ottobre 2025, mentre il perielio avverrà l’8 novembre. Sarà visibile soprattutto dall’emisfero nord, quindi anche dall’Italia, appena dopo il tramonto, guardando verso ovest-nord-ovest in condizioni di cielo buio e con orizzonte libero. La cometa è riconoscibile per la sua chioma verdastra causata dall’emissione di carbonio e dovrebbe raggiungere una magnitudine apparente compresa tra +4 e +4.5, quindi potenzialmente visibile anche a occhio nudo nelle zone rurali e in condizioni di buio completo, ma meglio apprezzabile con un semplice binocolo.
You saw the cell phone shot on my last post and heres the one from my camera for Comet C/2025 Lemmon last night with Mt Shasta. pic.twitter.com/qoiB65EcKP
Comet Lemmon is starting to look gorgeous! I took this photo this morning of the comet pic.twitter.com/cGwA4nNwcL
After 3 days of coming up to this spot with a vision, the clouds finally cleared. The clouds decided to drift under Comet C/2024 A6 Lemmon opposed to over it and gave me this incredible view last night. pic.twitter.com/PsK2gRxNB6
Conclusioni
La Cometa Lemmon rappresenta un affascinante evento astronomico, visibile anche nelle prossime notti e destinata a tornare tra secoli. Sebbene le condizioni di visibilità possano essere variabili, molti appassionati stanno già condividendo le loro esperienze attraverso immagini e osservazioni, dando così nuova vita all’osservazione del cielo.



