Addio a Jim Lovell, l’astronauta di Apollo 13

Nel 1970 fu il comandante della sfortunata missione di Apollo 13, che rischiò di perdersi nello spazio a causa di un’esplosione di un serbatoio di ossigeno a bordo
È morto l’astronauta James «Jim» Lovell, che nel 1970 fu il comandante dell’Apollo 13. Aveva 97 anni. La missione fallì per un’avaria a bordo della navicella. Lovell passò alla storia per il drammatico Sos lanciato dallo spazio: «Houston, abbiamo un problema». La notizia della morte è stata confermata dalla Nasa.
Lovell prese parte anche alla missione di Apollo 8, la prima a compiere un’orbita attorno alla luna. L’equipaggio di Apollo 13 avrebbe dovuto essere il terzo a mettere piede sulla luna ma l’esplosione di un serbatoio di ossigeno non solo fece fallire l’obiettivo ma rischiò anche di compromettere il rientro sulla terra dell’astronave. Ma Lovell e la Nasa riuscirono a trasformare il temuto fallimento in un trionfo.
Riguardo alla frase divenuta celebre, questa è la ricostruzione esatta di quanto avvenne. Subito dopo l’esplosione il compagno di equipaggio e pilota Jack Swigert disse: «Okay, Houston, abbiamo avuto un problema qui». Al che Lovell confermò: «Uh, Houston, abbiamo avuto un problema». A quel punto l’Apollo 13 rischiò di andare alla deriva nello spazio: per quattro interminabili giorni il mondo trattenne il fiato per la sorte dei tre astronauti (oltre a Lovell a bordo c’erano Fred Haise e Jack Swigert). Si salvarono trasferendosi all’interno del modulo di servizio che in origine doveva servire all’allunaggio.
Prima del rientro a terra Lovell e compagni dovettero affrontare e risolvere una catena di problemi all’apparenza insormontabili: la mancanza di ossigeno e l’eccesso di anidride carbonica, la scarsità di energia, la necessità di correggere la rotta di rientro nell’atmosfera terrestre. Proprio la calma e la saldezza di nervi dimostrata dal comandante Lovell (che era stato anche pilota dell’aeronautica militare) si rivelarono un elemento decisivo per l’esito della missione.
Lovell raccontò in seguito la disavventura nel libro «The lost moon» da cui fu tratto il film «Apollo 13» diretto da Ron Howard e con Tom Hanks nella parte del comandante della missione.
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notizia in aggiornamento
Conclusioni
James Lovell sarà ricordato non solo per la sua partecipazione nelle missioni spaziali, ma anche per il coraggio e la determinazione dimostrati durante Apollo 13, che hanno ispirato generazioni future nella speranza e nella ricerca spaziale.