Nintendo Switch 2 avrà giochi su scheda e download necessari.

Un recente leak avrebbe rivelato il motivo della grande diffusione delle così dette “schede con chiave di gioco” e download obbligatorio su Nintendo Switch 2, suggerendo che le scelte offerte agli sviluppatori siano limitate.
Il leak riguarda Arc System Works, noto per la serie Guilty Gear e Dragon Ball FighterZ, e sembra indicare che lo studio stia sviluppando un gioco per la nuova console Nintendo. Alcuni dettagli emersi sono particolarmente interessanti.
La motivazione principale per cui molti giochi per Nintendo Switch 2 vengono distribuiti su scheda fisica con chiave di gioco scaricabile sarebbe che questa rappresenta l’opzione più conveniente per gli sviluppatori.
Una scelta obbligata?
Attualmente non c’è nulla di ufficiale e queste informazioni devono essere considerate con prudenza. Tuttavia, sarebbero emerse scelte proposte agli sviluppatori su Nintendo Switch 2 riguardo alla distribuzione, giustificando la diffusione dell’opzione della scheda di gioco con download obbligatorio.
Secondo quanto circola, gli sviluppatori avrebbero tre possibilità per la distribuzione di giochi su Nintendo Switch 2: il gioco in digitale, la cartuccia classica da 64 GB e l’opzione “potion”, un sistema in cui la scheda di gioco include solo una chiave, richiedendo un download obbligatorio.
Anche i giochi con dimensioni inferiori a 64 GB potrebbero optare per questa soluzione, risultando più economica. La cartuccia da 64 GB potrebbe apparire “sprecata” in molti casi, costringendo sviluppatori e publisher a spese superiori al necessario. Di conseguenza, potrebbero propendere per le altre opzioni, spiegando così la sempre maggiore diffusione di questo formato nei titoli già annunciati per Switch 2.
Si sottolinea che queste informazioni sono basate su speculazioni e indiscrezioni.
Conclusioni: La scelta di utilizzare schede con chiave di gioco e download obbligatorio per Nintendo Switch 2 sembra essere influenzata da considerazioni economiche, coinvolgendo sia sviluppatori che publisher. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione con l’uscita dei nuovi titoli.