Albania, operativo il Cpr: in arrivo 23 migranti.
L’Albania è al centro di una situazione complessa riguardante il diritto d’asilo e la gestione dei migranti. Mentre il partito al governo ha ottenuto una vittoria significativa, un’ordinanza della Cassazione ha messo in discussione precedenti posizioni giuridiche, stabilendo che le pratiche di trattenimento degli immigrati irregolari negli hotspot albanesi sono conformi al diritto comunitario. Questo ha consentito il rimpatrio di un gruppo di clandestini verso l’Albania, con la direzione del governo italiano che continua ad affrontare sfide legali e politiche su questi temi.
Recenti sviluppi includono l’arrivo di clandestini nel Centro per il rimpatrio in Albania, mentre altri sono stati già riportati nei loro Paesi d’origine. Una sentenza della Cassazione ha chiarito la sovrapponibilità delle condizioni di trattenimento per migranti espulsi e richiedenti asilo. La legge italiana sull’immigrazione del 2024 ha subito modifiche significative che hanno influito sulle operazioni del centro di migrazione albanese.
Resta da attendere il pronunciamento della Corte di Giustizia UE riguardo all’identificazione dei migranti, mentre l’Unione sta preparando una lista di Paesi considerati “sicuri”. La questione delle operazioni di soccorso delle Ong in mare è anche oggetto di discussioni sulle possibili implicazioni legali e costituzionali delle attuali politiche.
La vittoria del premier albanese si traduce in un consolidamento dell’intesa con l’Italia, sfidando le aspettative dell’opposizione. Con risultati notevoli nelle ultime elezioni, il premier ha consolidato il proprio potere e la stabilità regionale, attirando l’attenzione internazionale per la sua capacità di guidare il processo di riforma e di integrazione europea.
Il prossimo incontro al vertice europeo potrebbe rappresentare un’importante opportunità per evidenziare i progressi dell’Albania e per il premier, che ha rinnovato il suo partito e la leadership parlamentare.