Automotive

Via libera alla flessibilità per le emissioni auto.

Le case automobilistiche europee hanno ottenuto un importante risultato con l’approvazione della riforma dei target sulle emissioni dai parchi macchine, che offrirà più tempo per mettersi in regola.

Emissioni calcolate su base triennale

La riforma, approvata con un voto significativo, stabilisce che il calcolo della riduzione delle emissioni non verrà più effettuato su un solo anno, il 2025, ma su un periodo di tre anni: dal 2025 al 2027. Questo permetterà ai produttori di compensare eventuali sforamenti annuali con prestazioni migliori nel corso di tre anni.

Obiettivi più flessibili ma resta la soglia del 15%

Le norme attuali fissano obiettivi annuali specifici per ogni costruttore nella riduzione delle emissioni medie di CO2 delle nuove auto e dei nuovi furgoni immatricolati nell’Unione Europea. A partire dal 2025, sarà attuato un obiettivo di riduzione annuale delle emissioni di CO2 del 15% rispetto ai livelli del 2021 per il periodo 2025-2029.

Di conseguenza, il limite medio autorizzato per veicolo scenderà a 90-95 grammi di CO2 per chilometro, variando leggermente a seconda dei calcoli.

Preparazioni dell’industria per le auto a benzina nel 2025

Poiché il limite si basa su tutti i veicoli venduti da un’azienda, sarà necessario incrementare le vendite di auto elettriche e ibride. Tuttavia, il mercato sembra attualmente poco pronto per un significativo aumento delle quote di veicoli ecologici.

In risposta a queste sfide, le case automobilistiche hanno sollecitato un rinvio di almeno due anni dell’obiettivo, a cui infine è stata data ascolto.

Procedura d’urgenza

Per accelerare il processo, Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea hanno attivato una procedura d’emergenza per dare il loro consenso formale. Recentemente, il Parlamento ha approvato la proposta e il Consiglio seguirà con il proprio supporto formale alla modifica del regolamento.

Questa proposta rientra nel piano d’azione industriale per il settore automobilistico europeo, prodotto in seguito a un dialogo strategico sull’industria automobilistica e a una consultazione pubblica.


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