Verso le Regionali: le strategie del blocco moderato.

LAMEZIA TERME Ieri (e oggi) Rende e Cetraro, domani la Regione? In Calabria si sta delineando un movimento che aggrega diverse forze politiche. Si tratta di un fronte ancora indefinito che alcune forze politiche stanno cercando di costruire, con l’obiettivo di diventare un soggetto politico vero e proprio. Negli ultimi tempi è emerso un dialogo tra le aree moderate e riformiste del panorama politico calabrese, indirizzato verso la creazione di un polo che potrebbe avere terreno fertile in una regione con forti legami storici alla Dc e al Psi. In prima linea si segnalano Azione e i socialisti, in particolare il Psi, che hanno già avviato contatti significativi e sostenuto candidati sindaci di successo, come Sandro Principe a Rende e Giuseppe Aieta a Cetraro. Si prospetta quindi un blocco moderato-riformista-liberale, con potenziali attrattive anche per altre forze politiche come Italia Viva e Italia del Meridione.
L’orizzonte
Il movimento, pur essendo ancora in fase embrionale, ha già registrato alcuni progressi. Le incognite restano numerose. L’orizzonte è quello delle Regionali, con dinamiche differenti rispetto alle Amministrative, dove si è evidenziata una saldatura tra anime moderate e riformiste-socialiste. L’intento di questo polo è mettere al centro la politica con un approccio popolare, ma non si può ignorare la contingenza attuale: Azione è alleato con la maggioranza di centrodestra, mentre il Psi è nel campo del centrosinistra e ambisce a una leadership nella Cittadella. Tuttavia, il “movimento” è presente e ha dato segnali durante le Amministrative; il futuro, come noto, dipenderà da fattori nazionali, regionali e politici.