Storia

Ustica: la memoria dei deportati del colonialismo italiano.

Dal 15 al 18 maggio, una delegazione di giornalisti e attivisti si riunirà a Ustica per commemorare i resistenti libici al colonialismo e tutte le persone deportate sull’isola durante l’occupazione italiana.

La manifestazione, intitolata “Tracce coloniali”, ha l’obiettivo di far emergere una pagina poco conosciuta della storia d’Italia.

Tra il 1911 e il 1934, si stima che circa quattromila persone furono deportate dalla Libia e lasciate morire su diverse isole italiane.

Le vittime non erano soltanto militanti anticoloniali, ma anche intellettuali e persone colpite da rastrellamenti avvenuti a Tripoli in risposta alla sconfitta italiana di Shara al-Shatt. Durante l’evento sono previsti momenti commemorativi, letture e proiezioni.

Il presidente dell’organizzazione promotrice ha sottolineato l’importanza di ricordare la storia del colonialismo italiano per comprendere le attuali migrazioni e le diseguaglianze globali, auspicando un percorso più ampio e una maggiore diffusione del messaggio. L’evento sostiene anche la proposta di istituire una “Giornata della memoria delle vittime del colonialismo italiano”.

Tra le adesioni si segnalano gruppi e organizzazioni che operano in diverse aree sociali e culturali.


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