Scoperta in Inghilterra prova di scontri tra gladiatori e leoni.

Un cimitero per i gladiatori?
Lo scheletro è stato scoperto 20 anni fa a Eboracum, l’attuale York, un’importante fortezza e città romana nella provincia britannica dal 71 al 400 d.C. Gli esperti ritengono che l’individuo sia morto e stato sepolto tra la metà e la fine del III secolo d.C.
Nessuna lapide o simbolo è stato trovato nel cimitero, ma la squadra di ricerca attribuisce il luogo come sepoltura di gladiatori. I resti mostrano segni di “incontri violenti”, tipici dei gladiatori, e molti sono stati decapitati, un rituale comune per i feriti gravi durante i combattimenti.
La decapitazione appare essere un fenomeno comune tra i resti, rappresentando quasi un colpo di grazia per lo sconfitto.
Tuttavia, alcuni esperti mettono in dubbio questa interpretazione, suggerendo che i resti potrebbero appartenere a un venator o a un criminale condannato a morte nell’arena.
In antica Roma, la damnatio ad bestias era una forma comune di punizione per vari condannati, utilizzata anche come sacrificio religioso.
I resti potrebbero essere quelli di un venator, dato che Eboracum si trovava ai margini dell’impero romano, dove le regole romane non erano sempre applicate. La sepoltura nel cimitero dei gladiatori sostiene questa teoria.
In ogni caso, uno scontro violento tra un uomo e un grosso felino a York avrebbe potuto avvenire solo in un’arena.