Riscoperta e valorizzazione del Medioevo lucano.

Melfi presenta opportunità uniche per la valorizzazione del patrimonio culturale, puntando su un approccio continuo e strategico. Il progetto “Fantastico Medioevo” si propone come un modello per la riqualificazione culturale, integrando storia, identità e turismo per stimolare economia e appartenenza. Sono in corso discussioni per l’istituzione della prima Zona Economica Speciale (ZES) della Cultura a Matera, beneficiando della strategia nazionale per lo sviluppo dell’industria culturale.
Il disegno politico-strategico di “Fantastico Medioevo” è stato presentato, includendo un progetto triennale mirato alla riscoperta del Medioevo lucano. L’iniziativa è coordinata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e prevede una collaborazione con diverse istituzioni locali e internazionali, supportata da fondi pubblici.
Il progetto si inserisce nel “Programma Basilicata Medievale”, che definisce le linee culturali fino al 2027, e include diverse azioni destinate a potenziare il settore produttivo nell’area del Vulture, in risposta alle difficoltà del settore automotive.
Durante la presentazione, moderata da una giornalista, sono intervenuti rappresentanti locali e istituzionali, tra cui il Sindaco di Melfi e il Direttore dei Musei e Parchi archeologici. Saluti video sono stati inviati da politici interessati alla collaborazione per l’Anno Europeo dei Normanni del 2027.
Il progetto prevede dieci azioni principali: un festival di arti performative; una collana editoriale; un ciclo di lezioni di storia; una rubrica web con eventi e interviste; programmi scolastici; una web series; una mostra sull’archeologia medievale; una mostra fotografica; manifestazioni per artisti locali; e allestimenti multimediali in luoghi medievali. Il progetto intende creare un sistema culturale e turistico attorno al tema medievale, coinvolgendo attori locali e esperienze nazionali consolidate.
La spiritualità del Medioevo sarà inspirata anche dal contributo della Diocesi di Melfi e di Acerenza, sottolineando il cambiamento della struttura ecclesiastica e la nascita di ordini religiosi che hanno influenzato profondamente la società.
Infine, è stato firmato un protocollo d’intesa tra la Regione Basilicata e nove comuni del Vulture Melfese per la realizzazione del progetto, con l’obiettivo di espandere la rete a tutti i comuni con patrimoni medievali.
La presentazione si è conclusa con un cortometraggio animato e l’inaugurazione di una mostra su Federico II, in collaborazione con diverse istituzioni culturali, che amplia una precedente esposizione realizzata al Parlamento europeo.
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