Storia

Rievocazione storica di 400 anni in un comune astigiano

Gli storici cannoni potrebbero tornare a sparare. Dopo 9 anni di sospensione, nel 2026 tornerà l’Assedio di Canelli 1613.

L’annuncio è stato dato al termine di una partita di scacchi viventi, giocata durante la manifestazione Canelli Città del Vino, che ha celebrato le bollicine canellesi con degustazioni ed eventi culturali.

L’organizzazione

Un gruppo di volontari ha richiesto di organizzare l’Assedio e il Comune ha dichiarato di sostenere l’iniziativa, nonostante le limitate risorse disponibili. L’ultima edizione della rievocazione contava circa 1200-1400 comparse in costume secentesco, con figuranti provenienti da diversi paesi. I costi significativi dell’evento furono alla base della sua sospensione in passato.

«Il Comune ha risorse limitate. È già stato difficile organizzare Canelli Città del vino. Non è solo una questione di spese, ma anche di risorse umane. Serve una macchina organizzativa imponente».

A richiedere il permesso di organizzare l’evento è stato un gruppo di appassionati di rievocazione storica. La notizia è stata accolta positivamente da molti cittadini, ma ha suscitato anche resistenze, in particolare da parte di un gruppo già attivo nel settore, il quale aveva registrato il marchio dell’Assedio per evitarne usi impropri.

La questione storica

Il presidente del gruppo ha contestato l’accuratezza storica dell’iniziativa, sottolineando che gli scacchi sono un elemento del Medioevo e non hanno attinenza con l’assedio del Seicento, evidenziando anche una miscela di abiti di diverse epoche. Inoltre, ha ripreso la questione dei tempi necessari per preparare un evento di tale portata, affermando che non può essere organizzato in pochi mesi.


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