Rajche a Subiaco | 20-21 ottobre

L’associazione Rajche ha annullato lo storico evento di Subiaco previsto per il 23 e 24 agosto a causa del maltempo, con la manifestazione ora programmata per il 20 e 21 settembre.
Cos’è Rajche
“Rajche” in dialetto locale significa radici. Qui le radici vengono celebrate a tavola: in padella, nei bicchieri, tra canzoni popolari e balli tradizionali, tutto sotto le stelle in un luogo incantevole che ha affascinato anche “Lucrezia Borgia”.
Protagonista della manifestazione è la passeggiata enogastronomica, un viaggio nel gusto locale che propone fiori di zucca (pumpui), ravioli al tartufo, gnocchi all’ortica, cinghiale alla cacciatora, cannelloni della nonna, coratella, salumi e formaggi di pecora, ciambelle, bombe fritte, pasta alla Visciola e l’inimitabile Salame del Ré. A completare ogni piatto, i vini del Lazio, serviti da esperti sommeliers.
Mentre si degustano i piatti, la festa sarà animata da musica popolare dal vivo, stornelli, spettacoli itineranti, poesia e artigianato, creando un’atmosfera di allegria. Questa formula collaudata da quindici anni attrae molti visitatori, buongustai e nostalgici di un’Italia che sa raccontarsi con semplicità e calore.
Domenica è previsto il momento clou con la tradizionale “panarda”, una cena conviviale all’aperto in stile sublacense. La serata si concluderà con il “ballo della pantasema”, un mix di folklore e teatralità che lascia gli ospiti con un sorriso e l’attesa per la prossima edizione.
Oltre alla gastronomia, Subiaco offre anche bellezze storiche come la chiesa di San Francesco, la cattedrale di Sant’Andrea e la chiesa di Santa Maria della Valle. I monasteri di Santa Scolastica e del Sacro Speco rappresentano significativi baluardi della spiritualità benedettina, immersi nella natura.
Quest’anno Subiaco è stata riconosciuta come “Capitale Italiana del Libro”, rendendo imperdibile una visita presso la Biblioteca Monumentale Statale di Santa Scolastica, dove fu stampato il primo libro a caratteri mobili.
Foto di archivio