Storia

Presentata la medaglia dedicata a Gabriele Tadino

La “Medaglia Gabriele Tadino” è stata presentata sabato scorso nella Sala delle Cerimonie a Martinengo.

Design della medaglia

Sulla medaglia, in bronzo, è raffigurato da un lato un militare e ingegnere di una nobile famiglia originaria di Caravaggio, ritratto di profilo, mentre dall’altro c’è lo stemma della città di Martinengo. Il progetto è stato realizzato da un noto scultore di Dalmine, già autore di una medaglia commissionata nel 2002 per un pittore novecentesco.

Il sindaco ha accolto gli ospiti, ricordando che quest’anno ricorre il 550esimo anniversario della morte del condottiero Bartolomeo Colleoni e la stessa annata potrebbe segnare la nascita di Tadino. Sono state realizzate 50 medaglie, destinate a cittadini che riceveranno la civica benemerenza, di cui due alla memoria.

Hanno partecipato all’evento diversi rappresentanti, tra cui membri dell’Ordine di Malta, assessori e consiglieri, insieme a familiari di personalità locali. È stata letta un’espressione di stima da parte degli eredi diretti di Tadino, di Cuneo, che si sono complimentati per l’azione di recupero della memoria storica della città.

Un’importante figura storica

Il sindaco ha illustrato brevemente la vita dell’illustre concittadino, ricordando le origini familiari e il percorso di studi inizialmente indirizzato verso la Medicina e successivamente verso l’Ingegneria. Tadino partecipò alla costruzione delle mura veneziane di Bergamo, riconosciute patrimonio dell’Unesco dal 2017. Oltre alle sue capacità militari, era anche un religioso laico, attivamente coinvolto nell’assistenza ai bisognosi.

Nel 1538, il pittore Tiziano lo ritrasse, evidenziando il suo status e la storia della sua vita, tra cui una battaglia a Genova che gli costò un occhio.

Tadino ha anche pubblicato un trattato di balistica, frutto di un sodalizio con un matematico bresciano. Venezia lo onorò con una medaglia in riconoscimento dei suoi meriti nel campo delle scienze militari e per le virtù umane dimostrate. La medaglia attuale rappresenta un omaggio postumo a questo importante personaggio.

Riflessioni e conclusioni

Alla conclusione della cerimonia, è stata espressa gratitudine all’Amministrazione e sottolineata l’importanza di riscoprire figure storiche come Tadino, che incarnano un esempio di servizio al bene comune e sostegno ai più deboli. È stata evidenziata l’importanza di commemorare chi ha preceduto il presente e come queste figure influenzino positivamente la comunità.

Biografia

Gabriele Tadino nacque a Martinengo intorno al 1475, proveniente da una nobile famiglia. Inizialmente studiò Medicina, ma si trasferì poi all’Ingegneria, specializzandosi in scienze militari. Si unì all’esercito della Repubblica veneziana e divenne Generale dell’Artiglieria, contribuendo alla costruzione di fortificazioni importanti in Italia e all’estero. Oltre alla sua carriera militare, fu priore di Barletta dell’Ordine di Malta. La sua morte avvenne a Venezia nel 1543, dove fu sepolto nella chiesa domenicana dei Santi Giovanni e Paolo.


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