Storia

Natura Partigiana: la Resistenza e l’ambiente

Questa mattina, giovedì 23 ottobre, si è svolto presso l’Auditorium del Museo Navale di Imperia il convegno nazionale di studi “Natura Partigiana – Per una storia ambientale della Resistenza”, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.

Numerosi giovani studenti delle scuole erano presenti, insieme al sindaco Claudio Scajola, che ha rivolto i saluti istituzionali, affiancato da Giovanni Rainisio, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Imperia.

Il convegno affronta un tema innovativo: il rapporto tra ambiente e Resistenza

Parole del sindaco

“Questo convegno di oggi è molto curioso, poiché quando si parla di Resistenza si fa riferimento alle gesta eroiche di uomini e donne. Tuttavia, questa iniziativa a Imperia merita di essere riconosciuta, poiché colloca la Resistenza in un territorio particolare della Liguria, dove è stata possibile una migliore operatività della resistenza.”

“La valorizzazione dei luoghi è fondamentale e deve continuare come memoria storica. Non si può costruire un futuro per i giovani senza che comprendano la storia del nostro territorio.”

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Intervento del presidente dell’Istituto Storico

“Celebriamo oggi la conclusione delle iniziative dell’anno per l’ottantesimo anniversario della guerra di liberazione. Abbiamo lavorato tutto l’anno e presentiamo ora il convegno a livello nazionale, che affronta un tema nuovo: il rapporto tra ambiente e resistenza. Pubblicheremo tutti gli atti, con la partecipazione di numerosi professori universitari da tutta Italia, inaugurando un dibattito nazionale per approfondire come i partigiani hanno vissuto e utilizzato la montagna, la collina, le grotte, i boschi durante la loro lotta contro il nazifascismo.”

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Interventi di relatori

“Questo convegno nasce dall’intenzione di unire l’ottantesimo anniversario della guerra di liberazione con un tema poco esplorato, cioè la storia ambientale. Saranno trattati vari argomenti, a partire dall’interazione tra l’uomo e lo spazio, inclusa la percezione degli spazi da parte dei combattenti partigiani.”

“Come quaderno annuale di studi, abbiamo promosso la storia ambientale, creando un ponte tra università e scuola. Un aspetto importante riguarda la riflessione sugli ambienti e i luoghi in cui la memoria della Resistenza è rimasta viva.”

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Nella prima giornata si sono tenute tre sessioni dedicate ai paesaggi della Resistenza, all’impatto sulle risorse ambientali e ai luoghi tra rappresentazione e immaginario, con una relazione introduttiva di Alberto Cavaglion dell’Università di Firenze.

Il convegno proseguirà domani, venerdì 24 ottobre, al Polo Universitario di Imperia con altre tre sessioni su memoria e letteratura, ed eredità ambientale della Resistenza.

Sabato 25 ottobre sono previste attività collaterali: al mattino è in programma un’escursione “Fra Montegrande e Passo della Mezzaluna”, nel pomeriggio si svolgerà la presentazione di un volume dedicato ai Rom e Sinti nella Resistenza italiana.


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