Napoli, conferenza internazionale contro la guerra

L’obiettivo è ambizioso: creare un fronte comune e azioni coordinate contro la corsa al riarmo e il restringimento dei diritti sociali. I partecipanti si incontreranno a Napoli, in un bene comune autogestito, per confrontarsi e ipotizzare strategie, che includono scioperi coordinati per il blocco della produzione bellica e lotte per il salario nei luoghi di lavoro. L’iniziativa è stata presentata durante una conferenza stampa nella sede del consiglio comunale di Napoli.
I promotori dell’appello includono esponenti di organizzazioni collegate al Si Cobas, attivo in Italia nel settore della logistica; il Partido Obrero (Argentina), Liberazione comunista (Grecia), il Sep (Turchia), il Swp (Gran Bretagna), il Partito marxista leninista di Germania, e il Partito comunista operaio egmatista d’Iran. Rappresentanti di quest’ultimo, giunti a Napoli da Londra, hanno ricordato la lotta delle organizzazioni della sinistra iraniana contro il regime degli ayatollah, evidenziando il sacrificio che hanno affrontato.
Inoltre, hanno stigmatizzato il recente attacco israeliano all’Iran, visto come parte di una logica imperialista. «L’obiettivo del fronte riunito a Napoli è sviluppare un’iniziativa internazionalista rivolta alla classe lavoratrice, alle masse oppresse, ai proletari e giovani di tutto il mondo, contro la corsa alla guerra, al riarmo, l’economia di guerra e la tendenza verso una nuova guerra inter-capitalistica globale», ha affermato un esponente del movimento locale.