Ladyhawke a Soncino: un tuffo nel Medioevo

SONCINO – Soncino si prepara a rivivere l’atmosfera del Medioevo con un’importante manifestazione storica che si svolgerà sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025. La Rocca Sforzesca tornerà a essere animata da cortei in costume, accampamenti di soldati, spettacoli di giocolieri e fuoco, musica e battaglie. Questo evento, noto come Soncino Medievale, è organizzato da Terre del Drago in collaborazione con la Confraternita del Dragone e il Comune. Di particolare interesse quest’anno è la celebrazione del quarantesimo anniversario del film Ladyhawke, girato alla Rocca e entrato nella leggenda.
Per commemorare l’anniversario, è stato avviato un progetto speciale: la realizzazione di un docufilm che esplorerà il legame tra Soncino e il film. Gli organizzatori chiedono alla comunità di condividere foto, video e ricordi di chi partecipò alle riprese nel 1984. Diverse persone del posto sono state coinvolte come comparse e molti custodiscono reperti d’epoca e racconti preziosi.
I volontari hanno iniziato a registrare interviste e a raccogliere materiale, che verrà montato per dare vita alla pellicola. La première è prevista durante la rievocazione, offrendo la possibilità di rivivere la magia di Ladyhawke attraverso gli occhi di chi c’era. Soncino avrà così l’opportunità di sentirsi parte di un’atmosfera cinematografica, con l’orgoglio di una comunità che celebra la sua storia.
L’organizzazione dell’evento è già in corso e nei cortili della Rocca sorgeranno accampamenti medievali, mentre le strade saranno animate da mercanti, musici e figuranti in costume. Non mancherà un assedio finale, con la Rocca che si tingerà di fuoco in uno spettacolo suggestivo. Tra laboratori per bambini, visite guidate, banchetti e giochi d’armi, la manifestazione offrirà un’occasione unica per vivere Soncino in una veste straordinaria.
Quest’anno, Soncino Medievale rappresenterà un affascinante incrocio tra realtà e leggenda, con la magia del Medioevo che rivivrà nella Rocca e quella del cinema che brillerà attraverso le storie di chi, quarant’anni fa, contribuì a scrivere un’importante pagina della storia del borgo.