Storia

‘La letteratura sulla guerra 1939-45: giornata di studio’

Martedì 9 settembre si terrà a Rimini, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini presso Palazzo Buonadrata, una giornata di studio intitolata “La scrittura è vita. Come la letteratura ha raccontato la guerra 1939 – 1945”. L’incontro è rivolto ai docenti ed è aperto anche alla cittadinanza, con l’obiettivo di fornire un’importante opportunità di formazione sui temi significativi della Seconda Guerra Mondiale.

L’iniziativa, sostenuta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è promossa dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra insieme al Mémorial per la Shoah di Parigi, sotto la direzione scientifica di uno storico, e realizzata in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Rimini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, della Provincia di Rimini, del Comune di Rimini, della Biblioteca Civica Gambalunga, dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e di Liberation Route Italia.

La partecipazione alla giornata consente, per i docenti in servizio, il rilascio di un attestato di frequenza valido come attività di formazione e aggiornamento.

Il seminario è nato dalla considerazione che molti docenti di storia delle scuole secondarie hanno una formazione letteraria, quindi si intende valorizzare questa competenza offrendo strumenti utili per insegnare e approfondire la storia del secondo conflitto mondiale. In un contesto internazionale dove la violenza bellica è tornata a manifestarsi, risulta essenziale rafforzare la conoscenza della storia e della memoria della guerra come forma di educazione civica per le nuove generazioni. Gli interventi previsti offriranno strumenti concreti e utili per il lavoro dei docenti, coinvolgendo esperti di rilevanza nazionale e internazionale.

Béatrice Munaro approfondirà la Francia attraverso le opere di Robert Antelme e Charlotte Delbo; Laura Fontana si soffermerà sui diari dei ghetti; Antonella Salomoni tratterà Vasilij Grossman; Alberto Cavaglion dedicherà il suo intervento a Primo Levi; Elisabetta Ruffini presenterà le testimonianze scritte dei deportati politici e Anna Paola Moretti discuterà della letteratura di genere attraverso le poesie delle prigioniere di Ravensbrück.

L’obiettivo è fornire strumenti storico-didattici completi per comprendere questo fenomeno e restituirlo agli studenti.

Per i saluti istituzionali interverranno: Francesca Mattei, Assessora per le Politiche per la Pace e Cooperazione internazionale del Comune di Rimini; Giuseppe Foti, Dirigente dell’Ambito Territoriale di Forlì-Cesena-Rimini per l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna; Carlo Carli, Consigliere di Amministrazione per la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini; e Oriana Maroni, Presidente dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea della Provincia di Rimini.

PROGRAMMA DETTAGLIATO

Mattina

09.00 Saluti istituzionali

09.20 Béatrice Munaro – La letteratura della Shoah e dei campi di concentramento: uno sguardo sulla Francia: Robert Antelme e Charlotte Delbo

10.25 Anna Paola Moretti – Poesie come resistenza dal FrauenKonzentrationsLager di Ravensbrück

11.30 Coffee break

11.50 Elisabetta Ruffini – “Cercando di fissare il tempo”: La voce della Deportazione politica e la costruzione della memoria

12.55 Chiusura – Modera Daniele Susini

Pomeriggio

14.30 Laura Fontana – I diari dei ghetti nazisti: la prospettiva delle vittime

15.35 Antonella Salomoni – Ripensare l’umano: la “bontà insensata” in Vasilij Grossman

16.40 Coffee break

16.55 Alberto Cavaglion – Primo Levi e le memorie contaminate

18.00 Chiusura – Modera Mirco Carrattieri


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