Il tumultuoso Risorgimento di Tito Barbieri

PROVVIDENTI. Ieri sera, a Piano del Forno, in via Porta Mancini, è stato presentato il libro “Tito Barbieri, un turbolento mazziniano”.
Il sindaco ha salutato i presenti in questo borgo antico, sottolineando l’importanza di investire in cultura per risvegliare l’attenzione della comunità e contrastare il silenzio che la circonda.
Il moderatore ha inquadrato il periodo storico del Risorgimento, un’epoca in cui i popoli, divisi in molti stati, hanno lottato per l’unità d’Italia con enormi sacrifici.
L’unità nazionale è il risultato di ideali di libertà e indipendenza portati avanti da patrioti e società segrete. Tito Barbieri, eroe che abbracciò tali ideali mazziniani, combatté contro le tirannie e le monarchie regnanti. La ricerca storica della scrittrice è stata supportata da un’approfondita analisi e l’accesso a importanti archivi.
Barbieri, nato a Ripabottoni il 18 ottobre 1821, è descritto come un patriota convinto e abile maestro di scherma, coinvolto in attività cospirative contro il regime borbonico. Dopo essere stato condannato a morte, trovò rifugio a Marsiglia. Amico di Giuseppe Mazzini, svolse importanti missioni di propaganda, combattendo anche per la libertà della Grecia e in diverse battaglie, tra cui quella del Volturno al fianco di Garibaldi. Morì il 2 febbraio 1865 a Campobasso, dove fu sepolto.
Barbieri lasciò al suo paese natale la casa, ora sede del Municipio, e tutti i suoi beni ai bisognosi. L’incontro ha riscosso un notevole interesse tra i presenti.