Ha lottato per i diritti dei lavoratori

La scomparsa di Giovanni Carbonella rattrista chi lo ha conosciuto, quasi sessant’anni fa, come giovane operaio metalmeccanico dell’azienda Sidelm, poi divenuta Coop progresso e lavoro. Giovanni ha fatto parte di una generazione che ha lottato per l’emancipazione della classe operaia.
In quelle battaglie si sono formati quadri dirigenti autorevoli e rappresentativi. Giovanni è stato uno di questi, passando da semplice militante a dirigente sindacale nella Fim Cisl, poi nella Flm, e infine segretario generale della Cisl di Brindisi e successivamente segretario regionale.
Fu scelto come candidato al parlamento e divenne deputato. I suoi impegni si sono incrociati con altri nel sindacato e nella politica, sempre vissuti con grande spirito unitario. La difesa del lavoro e dei lavoratori è stata una costante. Carbonella, per le sue origini e i ruoli ricoperti nella Cisl, cercava di superare divisioni e diversità per promuovere l’unità. Questo spirito collaborativo lo portò a partecipare all’Ulivo e poi al Partito Democratico. Nel corso degli anni ci si è incrociati più volte.
Negli anni ’80 si affrontarono scelte difficili per l’occupazione e la reindustrializzazione di Brindisi, oltre al tentativo di portare la sinistra democratica al governo della città. Giovanni ha sempre mantenuto lo spirito unitario al servizio del lavoro e dei lavoratori. Era disponibile e utile in qualsiasi battaglia avesse il lavoro al centro, un uomo del dialogo e della risoluzione dei problemi. La propaganda e le contrapposizioni non facevano parte del suo modo di operare. È una parte preziosa della storia del lavoro e del progresso della città, delle lotte fatte per difenderla e svilupparla. Riposi in pace. Le condoglianze vanno ai suoi familiari.