Gutenberg esplora il male con Hannah Arendt.

Il 28 novembre si svolge un’indagine sul male che affronta i problemi al centro del Novecento, dalla Shoah ai totalitarismi. Cinquant’anni dopo la sua morte, questa figura appare sempre più attuale in una società in cui le macchine digitali si intrecciano con tentazioni autoritarie, suggerendo vie di uscita. L’inserto culturale presenta testi inediti in italiano, illustrati, in cui si esplora cosa rimane dell’umano quando l’automazione e la tecnologia ridefiniscono la nostra vita quotidiana, la memoria e il senso del tempo. Un saggista spiega come siano state indicate le vie verso una società più consapevole, attenta alla libertà e al dialogo, mentre un altro riflette sull’eredità filosofica riguardante le responsabilità dell’uomo moderno. Una storica rilegge il concetto di banalità del male, applicandolo al contesto contemporaneo, e viene presentato un film dedicato alla psicologia dietro a eventi storici significativi.
I Percorsi si aprono con una riflessione sul nesso tra culto e cultura, visibile in molti luoghi sacri nel mondo; il tema della vecchiaia è esplorato attraverso fotografie e la lettura di un libro. Due figure centrali del pensiero contemporaneo guidano nella sfida del dire (o non dire) Dio, mentre due poeti accompagnano il cammino di risalita dal buio alla speranza.



