Storia

Francesco vs Francesco – Christian Raimo

San Francesco rappresenta una figura fondamentale della nostra identità, non solo in qualità di patrono d’Italia, ma anche per il suo significato intrinseco nella cultura italiana.

Ogni tradizione è frutto di un processo di costruzione, un concetto evidenziato sin dal 1983 attraverso studi che sfidano l’idea di una tradizione passiva. Da quel momento, si è diffusa l’idea che ogni narrazione pubblica e ogni progetto sociale o politico sia una costruzione retrospettiva.

L’ottocentesimo anniversario della morte di San Francesco, previsto per il prossimo anno, offre un’opportunità per rileggere la figura del santo e valutare il suo posto nel presente e nel futuro.

Di recente, è stata avanzata una proposta di legge per istituire la festa nazionale in onore di San Francesco, approvata dalla Camera il 24 settembre. La proposta ha ottenuto il via libera finale dalla Commissione Affari costituzionali del Senato il primo ottobre.

Il 4 ottobre, finora non festivo, era stato considerato tale fino al 1958, ma successivamente era stato riclassificato come solennità civile, senza una chiusura uniforme di scuole e uffici. Fino al 1977, in un contesto di crisi energetica, il governo decise di rendere lavorativi alcuni di quei giorni. Attualmente, l’idea di rendere festivo il 4 ottobre è legata alla commemorazione del 2026, sebbene il dibattito sia in corso da oltre vent’anni.

Con l’approvazione della nuova legge, il 4 ottobre diventerà il dodicesimo giorno festivo del calendario italiano, l’unico dedicato a un santo.

Questa decisione non sorprende, soprattutto considerando la rilettura di Francesco in chiave fortemente italiana.


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