Due romanzi storici imperdibili per l’estate.

L’estate offre l’opportunità ideale per immergersi in letture coinvolgenti, capaci di trasportarci in epoche passate e farci vivere avventure che superano i confini del tempo, come i romanzi storici.
Tra una giornata al mare e una sera sotto le stelle, l’attrattiva di un buon romanzo storico è ineguagliabile, con trame che si intrecciano a eventi reali e personaggi che prendono vita in città, palazzi e battaglie che hanno fatto la Storia, rendendo tali opere particolarmente affascinanti.
Questa estate sono presenti due titoli significativi, opere che mescolano passione, intrighi e ambientazioni straordinarie, per offrire un viaggio unico tra il XV secolo e i meandri della corte aragonese, con emozioni profonde di personaggi indimenticabili.
Due romanzi storici da considerare
Sia che siate lettori abituali o curiosi in cerca di una nuova storia, questi due titoli promettono un’avventura avvolta da profumi di mare, pietre antiche e emozioni senza tempo.
Ideali da leggere sotto l’ombrellone o nelle fresche sere d’estate, vi condurranno lontano, facendo emergere sentimenti, ambizioni e conflitti dell’animo umano che trascendono le epoche. La bellezza della letteratura storica sta nella possibilità di vivere più vite di quante il tempo possa concedere.
“L’Auriga”
In questa opera, un romanzo che integra storia d’amore, racconto di formazione e riflessione filosofica, ci troviamo nell’Inghilterra della Seconda guerra mondiale. Seguiamo Laurie Odell, un soldato ferito a Dunkerque, costretto alla convalescenza. Qui incontra Andrew Raynes, un obiettore di coscienza: tra i due scaturisce un legame intimo e cauto, caratterizzato da dialoghi e gesti discreti.
La stabilità di Laurie viene minacciata dal ritorno di Ralph Lanyon, ex compagno di scuola, che lo trascina in un mondo nuovo e affascinante. A unirli c’è un dono simbolico: una copia del Fedro di Platone, presagio della tensione nella vita di Laurie.
Come l’auriga del mito platonico, Laurie deve scegliere tra un amore sincero e la seduzione di un’esistenza più materiale. L’autrice esplora la scoperta del desiderio e dell’identità in una società intrisa di pregiudizi, con un contesto bellico che accresce il senso di precarietà e urgenza, rendendo ogni incontro un atto di resistenza.
Un romanzo che, pur ambientato nel dopoguerra britannico, continua a parlare a chi si interroga su come rimanere fedeli a sé stessi mentre si impara ad amare.
“In guerra e in amore”
Questa opera ricama le avventure della famiglia Estanyol, intrecciando intrighi di corte e passioni nel 1442, nel Regno di Napoli. Arnau Estanyol, conte di Navarcles e compagno di Alfonso d’Aragona, è parte della conquista della città.
Nella corte di potere che circonda il re, Arnau trova supporto in Sofia, una vedova astuta in grado di navigare tra la nuova nobiltà spagnola e l’antica aristocrazia napoletana, ostile agli invasori.
Ombre minacciose si muovono sotto il fulgore della nuova capitale aragonese. Un fratellastro spietato complotta contro Arnau, mentre a Barcellona le alleanze crollano e nuovi nemici emergono. Per salvare il proprio casato, Arnau deve affidarsi a chi ama e ricorrere a un coraggio senza compromessi.
L’autore unisce rigore storico e narrazione epica, facendo di Napoli un personaggio vivo, accanto a figure femminili forti. L’opera illumina un’epoca di trasformazioni politiche e culturali, portando il lettore tra complotti e battaglie per la sopravvivenza.
“In guerra e in amore” è una saga di passioni e strategie, di fedeltà e tradimenti, capace di attrarre sia gli amanti del romanzo storico sia coloro che cercano personaggi complessi e memorabili.