Storia

Da Sarajevo a Bologna con il nostro direttore

La strage di Bologna rappresenta uno degli eventi più tragici della storia d’Italia, evidenziando inquietanti connessioni tra istituzioni statali e gruppi terroristi di estrema destra. In quella giornata persero la vita anche due donne della provincia di Rovigo: Katia Bertasi, originaria di Stienta e residente a Bologna, e Mariangela Marangon, ventiduenne di Rosolina, che si trovava in stazione per prendere un treno di ritorno a casa.

Ricordando le due ragazze polesane, si rievoca il tragico evento del 2 agosto 1980, che causò 85 vittime. La settimana dal 28 luglio al 3 agosto rende omaggio a varie ricorrenze storiche. Si apre lunedì con il 28 luglio 1914, giorno in cui l’Austria dichiarò guerra alla Serbia, innescando la prima guerra mondiale.

Martedì 29 si ricorda il “padre” del pool antimafia palermitano, assassinato da Cosa Nostra nel 1983 con un’autobomba; mercoledì 30 segna il 1965, anno in cui il presidente Usa Lyndon B. Johnson firmò le leggi “Medicare” e “Medicaid”, garantendo assistenza medica pubblica agli over 65 e copertura assicurativa ai più indigenti.

Giovedì 31 si celebra l’Italia delle vette: nel 1954 Ardito Desio, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli conquistarono il K2, divenuto simbolo della rinascita del Paese nel dopoguerra.

Venerdì 1 agosto ricorda l’incidente di Niki Lauda sul circuito di Formula Uno del Nurburgring nel 1976, che gli causò gravi ustioni permanenti.

Dopo il ricordo della strage di Bologna di sabato 2, la settimana si chiude domenica 3, con il ritrovamento del corpo di Roberto Peci, fratello di Patrizio, primo pentito delle Brigate Rosse. Roberto, dopo il sequestro, fu interrogato dai brigatisti e condannato a morte. L’interrogatorio fu filmato e inviato ai media, ma non trasmesso.


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