Storia

Aspetti positivi del comunismo.

Chi esplora la rete e i social ha certamente notato un trend recente: l’architettura sovietica è tornata di moda. Molti account condividono video e reel dalle ex repubbliche del socialismo reale, mostrando monumenti imponenti, palazzi enormi e condomini uniformi. Oltre all’architettura, questi post evocano un’atmosfera particolare, caratterizzata da neve, nebbia e paesaggi urbani desolati.

Spesso, il tutto è accompagnato dalla musica dei Molčat Doma, un gruppo bielorusso che è diventato popolare grazie alla riscoperta del brutalismo; uno stile architettonico originato in Inghilterra e presente in vari paesi, ma che oggi viene spesso associato all’ex Urss.

Bucarest, Palazzo del Parlamento

Il fenomeno è diventato così virale che anche in Irpina si cerca di immortalare angoli di ispirazione sovietica. Un esempio è il profilo Instagram di un fotografo che, attraverso i suoi scatti, mette in risalto le somiglianze tra il capoluogo e città dell’est Europa.

È probabile che questo trend, già emerso ai tempi del film Goodbye Lenin, si sia ulteriormente diffuso grazie a videogiochi e serie tv come Chernobyl.

Ma perché l’estetica sovietica risulta così affascinante?  

La risposta è complessa. Si parla di «modernismo sovietico», un fenomeno architettonico manifestatosi tra gli anni ’50 e ’80 del Novecento, volto a esprimere ideologie socialiste attraverso l’architettura. L’interesse attuale potrebbe derivare da una «curiosità per ciò che non si conosce» o da un senso di nostalgia evocato da certe immagini. Questo sentimento è stato descritto come anemoia, cioè una sorta di nostalgia per un tempo mai vissuto, un’immaginazione che contrasta con l’estetica e il caos dell’Occidente.

Il brutalismo socialista risulta attraente perché appare semplice, ordinato, solido e disciplinato.

Varsavia, Palazzo della Cultura e della Scienza

Va anche notato che l’architettura sovietica non è solo classicismo austero e grigi palazzoni. Nei paesi dell’Est si trovano monumenti e costruzioni più eccentriche. Alcuni di questi edifici sono stati raccolti in una galleria fotografica che presenta i 17 edifici sovietici più bizzarri.

Il più iconico si trova in Croazia: il “Monumento alla Rivoluzione in Moslavina”, progettato dall’architetto Dušan Džamonja a Podgaric. Questo lavoro astratto, in cemento armato e alluminio, è alto circa 20 metri ed è dedicato ai rivoluzionari della regione che si opposero ai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il soviet mood crescente sta influenzando anche il turismo, con costi ancora accessibili. Le città dell’Est, anche quelle precedentemente meno frequentate, accolgono giovani europei in cerca di luoghi iconici da fotografare.

Visto il perdurante successo, si può affermare che in un ambito, quello architettonico, il comunismo ha prodotto alcuni risultati notevoli.

Foto: Monumento alla Rivoluzione del Popolo di Moslavina, Podgarić


Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio