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La scoperta di nuovi libri e autori è facilitata dai canali digitali, che si stanno integrando sempre più con quelli tradizionali. Otto lettori italiani su dieci ritengono che i negozi online rendano la lettura più accessibile a coloro che vivono in aree con poche librerie. All’estero, il 71,8% degli acquirenti di libri in italiano ha acquistato online, mentre in Italia uno su due legge di più grazie all’eCommerce. Inoltre, il 65% degli acquirenti offline consulta almeno una fonte online. Per chi vive in zone con difficoltà di accesso alle librerie, i motori di ricerca sono il canale più utilizzato per scoprire nuove letture, seguito da consigli di amici, vetrine dei negozi fisici e social media. Questi risultati emergono da uno studio sulle abitudini di lettura e acquisto di libri digitali condotto su un campione di 1.000 italiani all’estero e 2.000 in Italia.
I risultati della ricerca saranno presentati al Salone Internazionale del Libro di Torino. Secondo quanto emerge, il digitale svolge un ruolo strategico nell’ampliare l’accesso alla cultura, senza sostituire le librerie fisiche, ma affiancandole. Questo è particolarmente vero in regioni dove il raggiungimento di un punto vendita fisico è complicato. In tali contesti, i motori di ricerca e social media aiutano lettori e case editrici a far crescere il mercato editoriale. Le nuove competenze professionali sono sempre più richieste anche nel campo della logistica e della comunicazione social, dove piattaforme come TikTok e Instagram influenzano le tendenze di lettura.
L’integrazione tra canali fisici e digitali permette di rispondere ai bisogni vari dei lettori, facilitando l’accesso a un’ampia varietà di generi e titoli, anche per chi vive all’estero. Questa sinergia contribuisce a eventi e incontri dal vivo, creando nuove opportunità lavorative. L’indagine ha rivelato che il 56,3% del campione ha acquistato almeno un libro negli ultimi 12 mesi, con il 57% che ha acquistato sia online che offline. I canali digitali, in effetti, sono utilizzati anche da chi compra esclusivamente in negozi fisici, con il 65% che consulta fonti online prima di procedere all’acquisto.
Per quanto riguarda gli italiani all’estero, il 71,8% ha acquistato titoli italiani negli scorsi 12 mesi, dimostrando l’importanza del digitale nell’accesso alla cultura italiana. I canali digitali influenzano il 70,7% delle scelte di lettura, semplificando l’acquisto di libri nella lingua madre. In Italia, il digitale facilita l’accesso ai libri, in particolare in aree difficili da raggiungere, con il 26% della popolazione che giudica le librerie poco accessibili. Tra chi vive in queste zone, il 37,2% usa i motori di ricerca per scoprire nuovi titoli.
Inoltre, il 74% degli italiani ritiene che le tecnologie digitali rendano i libri accessibili anche a persone con difficoltà di lettura. Circa otto lettori su dieci credono che i negozi online avvicinino la lettura a chi vive in aree con poche librerie, opinione più diffusa tra gli over 55. I giovani tra i 25 e i 34 anni mostrano una forte propensione all’acquisto di libri, con il 65,9% che ha acquistato almeno un libro nell’ultimo anno. Inoltre, il digitale stimola anche la scrittura, con il 42,4% degli intervistati che afferma di essere incoraggiato a cimentarsi nella scrittura grazie all’abbattimento delle barriere d’ingresso nel settore editoriale.
La segmentazione dei lettori ha identificato tre gruppi: il lettore spontaneo (57,9%), che acquista principalmente offline e si informa tramite passaparola; il lettore funzionale (25,2%), che fa ricerche prevalentemente curate da canali digitali; e il lettore esperienziale (16,8%), che acquista oltre 11 libri all’anno e predilige interazioni dirette con autori e strumenti digitali specializzati.