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Uomo barricatosi in un fast food, trattativa in corso.

Momenti di panico in un locale di viale Eritrea. Sul posto anche agenti antiterrorismo.

Paura a Roma. Un uomo che ha detto di essere armato e con il volto coperto ha seminato il panico domenica sera in un fast food della catena Burger King in viale Eritrea, al quartiere Africano. Sul posto alle 22.30 circa sono intervenute numerose pattuglie della polizia, anche quelle Uopi in assetto antiterrorismo, insieme con un’ambulanza dell’Ares 118 e ai vigili del fuoco. L’uomo, dopo aver minacciato i clienti del ristorante, si è barricato dapprima nel locale e poi si è chiuso nel bagno. Qualcuno ha detto che aveva anche un ordigno, ma su questa ipotesi non c’è alcuna conferma. Il marciapiede è presidiato dagli agenti con la presenza anche di carabinieri. E’ in corso una trattativa con l’uomo per convincerlo a uscire dal bagno. Gli agenti hanno indossato giubbotti antiproiettile, mentre uno di loro ha anche l’elmetto di protezione. Non è chiaro se lo sconosciuto abbia fatto richieste.

Gli operatori del 118 hanno appoggiato una lettiga sul marciapiede in attesa che l’uomo barricato esca dal bagno e venga portato fuori dal ristorante dalla polizia. Intanto, a pochi metri dall’ingresso, si è formato un capannello di almeno duecento persone che assistono alle operazioni. Non è chiaro se lo sconosciuto volesse compiere una rapina da Burger King, ma poi qualcosa è andato storto e ha deciso di nascondersi. Non è chiaro se sia italiano o straniero. Sul posto gli agenti del commissariato Vescovio insieme ai reparti speciali, anche se l’atmosfera appare tranquilla in attesa di sviluppi. Al momento viale Eritrea non è stato chiuso al traffico.

Notizia in aggiornamento.


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