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Ucciso a Tripoli il leader della milizia Al-Kikli.

Oggi è stato ucciso il leader della milizia Apparato di Supporto alla Stabilità (Ssa) nel campo militare Tekbali, a sud di Tripoli. I media libici riportano di colpi di arma da fuoco avvertiti in diverse zone della capitale libica.

Secondo quanto riferito, il leader era uno dei comandanti di milizia più temuti nell’ovest della Libia, accusato da organizzazioni per i diritti umani di gravi abusi, tra cui torture, sparizioni forzate ed esecuzioni extragiudiziali. Poco prima della sua morte, era stato avvistato in Italia, suscitando indignazione per il suo ingresso in Europa con un visto Schengen rilasciato da Malta, nonostante le accuse civili.

I residenti di Ain Zara hanno confermato di aver udito intensi colpi di arma da fuoco in seguito alla notizia dell’uccisione nel quartier generale della 444a Brigata di combattimento, affiliata alla regione militare di Tripoli. Fonti della sicurezza libica segnalano che sono stati predisposti piani per evacuare gli aerei civili dall’aeroporto internazionale di Mitiga e trasferirli all’aeroporto di Misurata, come misura precauzionale per prevenire potenziali sviluppi in materia di sicurezza. Le compagnie aeree stanno monitorando attentamente la situazione. In seguito alle segnalazioni di tensioni, si raccomanda ai cittadini di Tripoli di rimanere a casa.


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