Turista scomparsa su nave crociera, assolto il marito.
Assolto dai giudici della Corte di Assise di Appello di Roma un uomo di nazionalità tedesca, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere in relazione alla scomparsa della moglie di 36 anni, di origine cinese, durante una crociera nel Mediterraneo nel 2017. Inizialmente condannato a 26 anni di carcere, oggi i giudici d’Appello hanno ribaltato la condanna di primo grado, assolvendo l’imputato con la formula “perché il fatto non sussiste”. La procura generale aveva richiesto la conferma della condanna.
In occasione della requisitoria, il procuratore generale ha sottolineato che si trattava di un processo indiziario, dove i dettagli rivestono un’importanza fondamentale. Ha evidenziato come la donna avesse con sé i due figli piccoli e una famiglia di origine con cui era in contatto, portando a interrogarsi su come una persona così legata alla sua vita quotidiana potesse decidere di sparire per un lungo periodo. L’assoluzione era stata richiesta dal difensore dell’imputato, sostenendo che il processo si basasse sulle percezioni piuttosto che su prove concrete. Dopo la lettura del dispositivo, il difensore ha espresso soddisfazione per la riforma di una sentenza che considerava priva di motivazione logico-giuridica.