Tajani: «Risposta israeliana inaccettabile. Fermatevi».
Provenzano attacca: «Non ha avuto il coraggio di pronunciare il nome di Netanyahu»
Il governo si esprime sul conflitto nella Striscia di Gaza: «La risposta israeliana ai fatti del 7 ottobre sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili che chiediamo a Israele di fermare immediatamente». Il dossier è in discussione alla Camera dei deputati con un’informativa urgente. A parlare è il ministro degli Esteri, che ha aggiornato i parlamentari sulla situazione per rispondere a sollecitazioni delle opposizioni. Prima di iniziare, ha chiesto un minuto di silenzio in memoria delle vittime palestinesi. Un clima solenne, con la presenza di diversi ministri e leader dell’opposizione.
La soluzione dei due Stati
«Quanto sta accadendo a Gaza suscita un dolore immenso», ha affermato il ministro. «A pagare sono soprattutto le vittime innocenti: bambini, donne e anziani». Ha ribadito la posizione dell’Esecutivo su Hamas, che «deve liberare immediatamente tutti gli ostaggi». «L’unica prospettiva per la pace è la soluzione dei due Stati», Stati che «convivano in pace e sicurezza» perché «l’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai una soluzione accettabile».
«Sappiamo che tutto ciò non è sufficiente»
Riguardo alla ripresa degli aiuti umanitari, il ministro ha evidenziato l’ingresso di 15 camion italiani carichi di viveri, ma ha riconosciuto che «tutto ciò non è sufficiente». Ha sottolineato che «è con i fatti che si aiutano i palestinesi, non con proclami». L’opposizione ha reagito, e il ministro ha continuato dicendo che l’accusa di ignorare la crisi di Gaza è una versione distorta della realtà.
Stanziati altri 2 milioni e mezzo
Il ministro ha ricordato interventi del governo, come l’autorizzazione per oltre 700 persone a lasciare la Striscia di Gaza e l’evacuazione in corso di 31 palestinesi. Attualmente, 133 piccoli pazienti vengono curati in Italia. Ha annunciato anche lo stanziamento di ulteriori due milioni e mezzo per emergenze a Gaza.
Il voto contrario in Ue
Il ministro ha commentato il voto contrario dell’Italia al Consiglio europeo sulla proposta dell’Olanda di rivedere l’Accordo di associazione Ue-Israele, sostenendo l’importanza di mantenere aperto il dialogo.
Episodio a Jenin
«Usare armi contro una delegazione diplomatica è inaccettabile», ha dichiarato il ministro, facendo riferimento all’attacco a una delegazione diplomatica a Jenin. Ha sottolineato che il governo italiano ha richiesto l’apertura dei varchi per consentire l’accesso agli aiuti umanitari.
Rigurgiti antisemiti
Il ministro ha anche condannato episodi di antisemitismo, citando specifici incidenti recenti. Ha espresso solidarietà e sostegno a una senatrice sopravvissuta ai campi di concentramento, sottolineando che non si possono scaricare le azioni del governo israeliano sulla comunità ebraica.
Scintille dall’opposizione
Durante il dibattito, il leader di Alleanza verdi e sinistra ha criticato il governo per il silenzio di fronte alle atrocità, interrogandosi sui sentimenti di vergogna e responsabilità. Anche un deputato del Partito Democratico ha espresso forti accuse nei confronti del ministro, richiamando l’attenzione sulla mancanza di coraggio nel nominare Netanyahu e sulla necessità di affrontare la situazione attuale.