Svolta nelle indagini sulla morte di Anna Chiti. Video choc.
Nessun contratto di lavoro. È emerso nelle indagini che una 17enne, morta in un incidente su un catamarano durante il primo giorno di lavoro, stava svolgendo mansioni di marinaia senza alcun accordo formale. Consigliata da un’amica, si era fatta ingaggiare dallo skipper di una barca turistica per una sorta di prova. Si attende un rapporto dettagliato dalle indagini condotte dalla Capitaneria di Porto per valutare eventuali responsabilità in relazione agli aspetti giuslavoristici. Non si esclude l’autopsia, ma l’incarico non è stato ancora formalizzato.
IL VIDEO – Gli ultimi istanti di vita della giovane sono stati ripresi in un video delle telecamere di sicurezza della Marina di Sant’Elena, dove il catamarano stava attraccando. Secondo la ricostruzione dello skipper, la ragazza stava tentando di saltare sul pontile con la cima in mano, ma è inciampata ed è finita in acqua. Ha tentato di risalire, ma la cima si è agganciata all’elica in movimento, trascinandola giù. Il comandante ha tentato di intervenire, ma solo un sommozzatore è riuscito a raggiungere il corpo imprigionato sotto lo scafo. Pochi minuti sott’acqua hanno reso vani i tentativi di rianimazione.
I DUBBI – Oggetto di indagine è se la giovane abbia preso l’iniziativa di aiutare il comandante raccogliendo la cima o se qualcuno le abbia chiesto di farlo. Secondo quanto riferito, quel giorno c’era un vento di scirocco piuttosto forte, rendendo complicata la manovra di attracco per una barca di quel tipo. Tuttavia, non risulta che lo skipper avesse chiesto aiuto al personale.
LA CONDANNA – In occasione dei 55 anni dello Statuto dei lavoratori, è stato ricordato il problema delle morti sul lavoro. Si è parlato di una ragazza minorenne che lavorava in nero su un’imbarcazione, di un bidello con un doppio lavoro e di operai in diversi incidenti sul lavoro. È stata sottolineata l’importanza di garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando che il problema continua a persistere quotidianamente.