Supertestimone del delitto di Garlasco rivela su Cappa.
Le prime rivelazioni del “supertestimone”
In un episodio precedente, è stata riportata la confidenza di una donna residente a Tromello, vicino a Garlasco (Pavia), a poca distanza dalla casa della nonna delle gemelle Paola e Stefania Cappa.
Il “supertestimone” ha rivelato che la signora di Tromello, ora deceduta, aveva affermato di aver visto Stefania Cappa (non indagata) «nel panico» entrare nella vecchia casa di proprietà della nonna «con una borsa pesante». Si sarebbe poi sentito un tonfo, come se qualcuno avesse gettato qualcosa di pesante nel canale vicino.
Queste informazioni hanno portato gli inquirenti a Tromello, nel mese di maggio, spingendoli a intraprendere nuove operazioni di ricerca nel canale: la roggia è stata prosciugata e dragata per cercare una possibile arma del delitto. Tra gli oggetti ritrovati – considerati «potenzialmente utili alle indagini» – figura anche un martello, che sarà analizzato per verificarne la compatibilità con quello che, secondo il padre di Chiara Poggi, mancherebbe da casa dopo l’omicidio.
Il testimone ha raccontato di aver cercato di fornire queste informazioni ai legali della famiglia Poggi, ma senza successo. «Dissi all’avvocato che avevo novità sulle gemelle Cappa, ma mi rispose che c’era già un’indagine in corso su Stasi e non si poteva sovrapporre un’altra pista», ha dichiarato.
In un episodio precedente, erano state presentate anche le dichiarazioni della madre di Sempio, che menzionava una presunta lite tra Chiara Poggi e una delle cugine, avvenuta «alla domenica», il giorno prima dell’omicidio. Tuttavia, la donna non avrebbe assistito direttamente al litigio, ma l’aveva appreso da un’altra fonte.