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Skipper indagato: «La giovane caduta non era formata».

Un 35enne è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Venezia, accusato di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro per un incidente mortale che ha coinvolto una 17enne. La giovane studentessa veneziana è presumibilmente annegata alla Marina Santelena dopo essere stata trascinata sott’acqua da una corda impigliata nell’elica di un catamarano.

Secondo la prima indagine della Guardia Costiera, la 17enne svolgeva mansioni da marinaio senza adeguata informazione sui pericoli delle attività a bordo e senza formazione. Era a bordo senza un contratto formale, probabilmente per accumulare esperienza in cambio di un compenso informale. Durante un avvicinamento alla banchina, ha tentato di saltare a bordo ma è finita in acqua. Sebbene fosse quasi riuscita a risalire grazie all’assistenza di una passeggera, la corda che si era bagnata si è impigliata all’elica, riportandola in acqua e impedendole di risalire.

Sarà l’autopsia a chiarire la causa del decesso. L’incarico sarà conferito a un medico legale e le parti coinvolte avranno l’opportunità di nominare un consulente. Il procedimento proseguirà con ulteriori accertamenti.


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