Si finisce laggiù…
Un fuoco di fila contro il centrodestra si è scatenato nel programma Che tempo che fa, dove si è discusso dei referendum promossi dalla sinistra per abolire il Jobs Act e accorciare i tempi della cittadinanza agli stranieri. Il presidente del Senato ha invitato a disertare le urne per evitare che la consultazione raggiunga il quorum. Questa posizione viene considerata da alcuni un assalto alla Costituzione. “Fa paura la democrazia, questo è il problema al quale oggi dobbiamo rispondere,” afferma un commentatore, sottolineando l’importanza del referendum come simbolo della democrazia partecipata, dove il voto può cambiare le condizioni del Paese. È stato evidenziato che rinunciare all’esercizio del voto, sia esso per elezioni o referendum, potrebbe facilitare la progressiva erosione della democrazia.
Il commentatore continua: “È legittimo che un leader di partito, per ragioni politiche, possa invitare le persone a non votare, ma diventa difficile da comprendere quando questo appello viene dalla seconda carica dello Stato, a solo una settimana dall’invito del Presidente della Repubblica a esercitare il diritto di voto.” Infine, si conclude con una critica al discorso del presidente del Senato, evidenziando che le sue affermazioni possono allontanare dal concetto stesso di partecipazione democratica.