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Scontro a Briosco su competizione militare: cittadini vs sindaco.

“Fuori i militari da scuole, boschi, città!” È scontro tra cittadini della Brianza e il sindaco di Briosco che ha ospitato la 37esima competizione internazionale per militari organizzata dall’Unione italiana ufficiali in congedo d’Italia. Il sindaco ha risposto alle recenti proteste, affermando che, rispetto allo scorso anno, ci sono state forme di dissenso, tra cui un volantinaggio e un presidio. Sono circolate anche notizie infondate riguardo a una chiusura della scuola e a perdite di lezioni, che sono state smentite. Ha affermato che i giovani provenienti da tutta Europa hanno l diritto di partecipare a un evento sportivo, in corso con successo da 37 anni, e ha suggerito che le proteste dovrebbero concentrarsi su chi decide le sorti dei militari, non sui militari stessi, che sono professionisti.

Ha aggiunto che, pur non volendo guerre, è necessario difendersi e ha espresso gratitudine ai militari per creare un clima di sicurezza. Ha augurato buona fortuna agli partecipanti della competizione. A sostegno del sindaco, un consigliere regionale ha descritto le reazioni della sinistra come imbarazzanti e ha sottolineato che l’evento è patrocinato dalla Regione.

Le dichiarazioni hanno suscitato irritazione tra i manifestanti e una consigliera comunale di minoranza ha evidenziato questioni etiche, esprimendo preoccupazione per il contatto tra i soldati e gli studenti di età compresa tra i 3 e i 13 anni. Ha sostenuto che non era opportuno utilizzare la palestra comunale durante l’orario scolastico per la manifestazione.

Anche un centro sociale ha commentato l’accaduto, descrivendo la situazione dei militari che cercavano di raggiungere la palestra e che hanno dovuto ripiegare su un ingresso secondario, protetti da agenti in assetto antisommossa. Infine, è stata menzionata una parata di premiazione prevista in centro a Monza.


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