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«Sarò garante e arbitro».

FRIULI VENEZIA GIULIA – Si conclude la crisi in Friuli Venezia Giulia. Ieri, dopo un incontro di oltre due ore a Trieste, sono stati messi da parte i sette giorni di tensione iniziati con un’intervista di un esponente politico che aveva critico sulla gestione della sanità da parte dell’assessore, sostenuta anche dal governatore. Questa situazione ha portato il governatore a confrontarsi direttamente con la premier per garantire stabilità e proseguire fino alla fine della legislatura senza conflitti interni. «La coalizione ribadisce la sua compattezza – ha affermato il governatore al termine dell’incontro -. Abbiamo risolto le incomprensioni riscontrate nei giorni precedenti. Su richiesta della coalizione, assumerò un ruolo di garante e arbitro per garantire continuità e rilancio dell’azione. Presenterò quindi in Consiglio una mozione per chiedere la fiducia». Anche se la crisi era già in via di risoluzione, l’incontro di ieri ha formalizzato alcuni punti che rafforzano ulteriormente la posizione del governatore rispetto ai partiti della maggioranza.

Il documento

Il governatore ha richiesto e ottenuto sostegno da parte dei partiti di maggioranza per presentare in aula una mozione che ribadisce la piena sintonia tra il lavoro della giunta e il mandato ricevuto. Viene conferita fiducia all’operato del presidente, che diventa garante e arbitro per il resto della legislatura. Questo nuovo mandato è ancora più ampio rispetto a quello precedente. Il documento, necessario per evitare simili situazioni in futuro, sarà sottoposto a votazione, e il presidente richiederà la fiducia. Ci vorrà del tempo per la preparazione e il voto, ma si prevede che contribuirà a ricompattare l’intera maggioranza.


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