Referendum: stima affluenza e scarsa informazione italiana.

Solo poco più della metà degli italiani è informata che l’8 e 9 giugno prossimi si svolgeranno cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza. Secondo un sondaggio, il 54% degli aventi diritto ha dichiarato di essere informato. Solo il 32-36% risulta propenso a votare per almeno uno dei quesiti, a meno di un mese dalla consultazione, mentre i partiti al governo invitano all’astensione tra le polemiche delle opposizioni e dei promotori.

Essendo referendum abrogativi, i risultati saranno validi soltanto se verrà raggiunto il quorum, ossia se voterà almeno il 50% più uno degli aventi diritto. Ogni quesito avrà una diversa scheda elettorale, e il quorum sarà calcolato separatamente per ciascuno, il che implica che alcuni quesiti potrebbero superare il quorum mentre altri no. L’indagine è stata svolta su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia tra il 7 e il 12 maggio, con un margine d’errore del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.