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Reazione negativa degli italoamericani al decreto Meloni.

Il decreto sulla cittadinanza approvato di recente introduce una restrizione sull’accesso alla doppia cittadinanza, limitando il passaporto italiano per i cittadini italo-discendenti nati all’estero a due generazioni. Questa misura è stata adottata per affrontare l’aumento delle richieste provenienti dall’America Latina e ha suscitato preoccupazione tra la comunità italo-americana, molti dei quali stavano valutando di trasferirsi in Europa.

Frustrazione della comunità italo-americana

La comunità italo-americana si è sentita molto colpita dalla legge, con alcuni membri già pronti a opporsi. Un legale che lavora nel settore ha commentato come questo provvedimento venga percepito come un attacco alle proprie origini.

La questione ha attirato anche l’attenzione della politica americana, con una lettera congiunta da parte di esponenti italo-americani al Congresso, che sottolineano come la decisione italiana possa alienare un gran numero di persone che avevano investito tempo e risorse per ottenere la cittadinanza italiana.

Cosa prevede il decreto sulla cittadinanza

Il decreto, approvato con una maggioranza significativa, modifica le regole sulla cittadinanza, in particolare per chi vive all’estero. Negli ultimi dieci anni, il numero di cittadini italiani residenti all’estero è aumentato considerevolmente, e molti di questi possiedono doppia cittadinanza. Il provvedimento limita l’accesso alla cittadinanza per gli italo-discendenti nati all’estero, stabilendo che solo chi ha genitori o nonni nati in Italia potrà essere cittadino italiano. Inoltre, si prevede che i minori stranieri o apolidi, discendenti da cittadini italiani, possano acquisire la cittadinanza se i genitori lo dichiarano esplicitamente. Infine, il decreto permette l’ingresso per lavoro a stranieri residenti all’estero e discendenti di cittadini italiani, in base alle quote stabilite.


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