«Piano pandemico, il governo cede ai No-vax»
Secondo un virologo, astenersi dal piano pandemico dell’Oms è una decisione «grave». Questa scelta riflette una posizione politica sovranista, mentre la prevenzione dovrebbe essere guidata dalle evidenze scientifiche. È fondamentale farsi trovare preparati in caso di una pandemia, considerando che, nel recente passato, il virus ha raggiunto il nostro paese in tempi molto brevi. Ormai il mondo è un villaggio globale.
Il piano pandemico, il governo e i No-vax
La sovranità è un concetto politico, ma i virus non lo riconoscono; non si fermano alle frontiere e non fanno distinzione tra le persone. In caso di una nuova pandemia, la collaborazione tra Stati è essenziale. Non ha senso dare risposte politiche a un’emergenza biologica. In ambito sanitario, i trattamenti sono strumenti per curare i malati, indipendentemente da ideologie politiche.
Orazio Schillaci
Si osserva che alcuni membri del governo propagandano informazioni scientifiche errate riguardo ai vaccini. Anche se non si vuole farne una questione politica, certe scelte portano a una percezione negativa in caso di emergenze. Se non si possono fare conti corretti, la fiducia nelle soluzioni proposte diminuisce.
Il mondo No-vax
Chi governa deve comprendere che il movimento No-vax è costituito da una minoranza rumorosa. È un errore prendere decisioni sulla base di una minoranza quando la maggior parte della popolazione ha opinioni diverse. Le conoscenze scientifiche evolvono rapidamente e le pratiche che erano valide in passato possono non essere più utili. La scienza progredisce e ha dimostrato di poter affrontare pandemie. Anche i piani di risposta a emergenze devono essere aggiornati.