Pallio, anello e riti: guida alla messa di Prevost.
L’intronizzazione del nuovo Papa è un momento solenne ricco di significati simbolici, regolato da norme ben definite che si sono evolute nel tempo. Sebbene alcune tradizioni siano rimaste costanti, la liturgia inaugurale ha conosciuto importanti modifiche, specialmente dopo il Concilio Vaticano II. L’ultima revisione sostanziale risale al 2005, con l’introduzione dell’Ordo Rituum pro Ministerii Petrini Initio Romae Episcopi, che disciplina la cerimonia d’inizio del ministero del vescovo di Roma. L’attuale ordinamento distingue chiaramente tra i riti specifici del nuovo ministero e la celebrazione eucaristica, prevedendo che i primi si svolgano separatamente dalla Messa.
Tra le novità vi è una maggiore libertà nella scelta dei brani musicali, la possibilità per il nuovo Pontefice di visitare le basiliche maggiori — San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore — in momenti diversi e con modalità a sua discrezione, e un’attenzione rinnovata agli elementi simbolici che accompagnano l’avvio del nuovo ministero.