Orso in fuga, rifugio sul tetto: avviato monitoraggio.
VALFURVA. Un incontro ravvicinato tra un turista e un orso si è verificato nel Parco Nazionale dello Stelvio. Un residente lombardo in provincia di Monza e Brianza ha avvistato un grosso orso davanti alla baita di vacanza intorno alle 13 di lunedì 19 maggio.
L’uomo, preoccupato per la sua incolumità, ha deciso di salire sul tetto della baita per mettersi al sicuro e ha lanciato l’allerta.
Subito sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto e i carabinieri forestali della zona, a circa 1.800 metri di altitudine, recuperando l’uomo e riportandolo illeso a valle.
Il personale del Parco ha poi comunicato l’episodio, informando che è stato contattato il numero di emergenza 112 e che sono state avviate le necessarie verifiche e il monitoraggio dell’animale. Con il termine del periodo di letargo per la specie, ci potrebbero essere ulteriori avvistamenti nel territorio del Parco.
In seguito, sono state condivise buone pratiche e regole di comportamento per prevenire incontri ravvicinati con la fauna selvatica, in particolare con gli orsi:
Rendere percepibile la propria presenza: produrre suoni, come parlare o usare i bastoncini da trekking, per permettere agli animali di avvertire la presenza umana e allontanarsi.
Tenere i cani al guinzaglio, per evitare che si avvicinino agli animali selvatici, scatenando reazioni impreviste.
Nel caso di incontro con un orso, è fondamentale mantenere la calma e seguire queste indicazioni:
Se l’animale è a distanza, allontanarsi lentamente, evitando movimenti bruschi e atteggiamenti minacciosi, senza tentare di avvicinarsi per fotografie.
In caso di carica reale, sdraiarsi a terra, proteggendo la nuca con le mani o con lo zaino. Questa posizione segnala all’animale la non aggressività, riducendo il rischio di attacco.
È importante comportarsi con consapevolezza e, in caso di avvistamenti di orsi, segnalarli al Corpo Carabinieri Forestali.