Omicidio di viale dei Picciotti: mistero dopo le coltellate.
La vittima avrebbe trascorso alcune ore a bere birra davanti alla stazione centrale con alcuni connazionali, ai quali, secondo quanto riferito da una conoscente, avrebbe poi partecipato a un’accesa discussione. Tuttavia, né nella piazza né nel luogo in cui è stata soccorsa, in condizioni critiche, sono state trovate tracce di sangue utili a ricostruire le dinamiche dell’omicidio. Si tratta di un uomo di 48 anni, di origine romena e senza fissa dimora, trovato in viale dei Picciotti, dove è successivamente deceduto dopo aver subito sette coltellate.
Gli agenti del commissariato Brancaccio e della sezione Omicidi della squadra mobile sono stati allertati nel tardo pomeriggio di ieri, presso l’impianto di depurazione dell’ex macello di viale dei Picciotti, dopo che era stata segnalata la presenza di un uomo disteso sul marciapiede e sanguinante, che chiedeva aiuto. Nonostante i soccorsi del 118, non c’è stato nulla da fare; le ferite, in particolare quelle sotto il mento e vicino al cuore, sono risultate fatali, come emerso dall’ispezione cadaverica.
Gli investigatori hanno sequestrato le immagini di diverse telecamere tra la stazione centrale e il luogo del decesso e hanno ascoltato una delle connazionali con cui l’uomo avrebbe trascorso le ultime ore prima dell’omicidio, in piazza Giulio Cesare. La donna ha riferito della discussione avvenuta tra i tre romeni che avevano condiviso quel pomeriggio insieme. L’attenzione della polizia è ora rivolta all’identificazione di queste tre persone.
Tuttavia, secondo la testimonianza della donna, non è chiaro se ci siano stati fisici scontri. Rimane da chiarire anche il luogo esatto in cui è avvenuto l’accoltellamento e il motivo. L’arma del delitto, con ferite di circa 2 centimetri riscontrate sul cadavere, potrebbe essere un coltello da cucina, ma non è stata trovata. Questi dettagli potrebbero rivelarsi fondamentali per l’indagine condotta dalla squadra mobile, che, sotto il coordinamento della Procura, cercherà di far luce sulla vicenda individuando l’assassino e il movente.