«Omicidio Chiara Poggi: legami con la pedofilia e contraddizioni»
Andrea Sempio si è dichiarato «sgomento» dopo essere tornato nel registro degli indagati per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto 18 anni fa. Ha affermato di voler «andare avanti» mentre le indagini continuano. Secondo la procura, Alberto Stasi, attualmente in carcere, potrebbe non essere l’assassino della fidanzata.
Un avvocato di Sempio ha sostenuto che l’omicidio non sia stato commesso da Stasi, ma da un sicario che avrebbe coperto. Ha insinuato che ci siano altri colpevoli, affermando che Chiara era diventata scomoda per aver scoperto qualcosa. Ha aggiunto che ci sono possibili collegamenti tra l’omicidio di Chiara e pratiche di esorcismo e pedofilia in una località vicina.
L’avvocato ha anche dichiarato che Stasi potrebbe aver detto delle bugie per coprire i veri colpevoli. Angela Taccia, legale di Sempio, ha detto che lui è «provato» e non vive più a Voghera, accusando gli inquirenti di voler creare un mostro.
Riapertura delle indagini
Chiara Poggi, impiegata di 26 anni, fu uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di Garlasco. Stasi, che ha sempre sostenuto di essere innocente, sta scontando una pena di 16 anni. Le indagini, inizialmente condotte dalla Procura di Vigevano, sono ora sotto la giurisdizione della Procura di Pavia, che sta cercando di chiarire vari aspetti oscuri del caso.
Nella case si sta analizzando un’impronta ritrovata a pochi passi dal corpo di Chiara, ritenuta interessante dai nuovi dati scientifici. La sua presenza potrebbe collocare Sempio sulla scena del crimine, suscitando domande sui suoi movimenti al momento del delitto.
Inizialmente, Sempio giustificava la sua presenza con il fatto che condivideva con Marco Poggi la passione per i videogiochi. Tuttavia, ha recentemente dichiarato di aver avuto accesso a tutte le stanze della casa eccetto quella dei genitori di Chiara. In aggiunta, ci sono discrepanze nella testimonianza riguardo alla posizione della PlayStation, elemento che riveste importanza per le indagini.
La difesa di Sempio
Indagato per concorso in omicidio, Sempio ha sempre mantenuto la propria innocenza. La sua avvocata ha negato qualsiasi accusa, sostenendo che non ci siano prove del suo coinvolgimento e avvertendo dell rischio di un processo mediatico prematuro. Sempio ha cooperato con le autorità, sottoponendosi a test genetici e alla rilevazione delle impronte.